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 Home page > Attualità > Politica > Quante cose hai rotto Berlusconi!

Quante cose hai rotto Berlusconi!

Pur condannando la violenza di Tartaglia che ha rotto il naso e due denti a Berlusconi, mi chiedo cosa ha rotto il Presidente del Consiglio in Italia?

Ha rotto il rispetto per le nostre Istituzioni, calpestando e violentando gli equilibri che la nostra Costituzione ha costruito per impedire i soprusi ed il potere indiscriminato.
 
Ha fracassato il senso della giustizia, ponendosi al di sopra della Legge, con il rifuggire dai processi con leggi disegnate dai suoi sottoposti, solo per lui.
 
Ha interrotto la tradizione parlamentare, imponendo la fiducia per impedire un dibattito civile che è alla base di una vera democrazia.
 
Ha calpestato il buon gusto,approfittando della sua posizione di dominus per fare affari, sempre più invischiato in un colossale conflitto di interesse.

 
Ha portato la nazione in una deriva populista, confondendo il potere politico con l’assolutismo ottocentesco di padrone delle ferriere, dove ci sono solo sudditi convocati per applausi a comando.
 
Ha concesso l’instaurarsi di un clima di intolleranza e di razzismo per mera speculazione politica, confermando la sua dipendenza e sudditanza ai disegni della Lega.
 
Ha messo alla berlina la nostra nazione in tutti i consessi internazionali comportandosi come un guitto da avanspettacolo.
 
Quante cose hai rotto, Berlusconi!
Mi chiedo: si possono chiedere i danni ad un Presidente del Consiglio?

Commenti all'articolo

  • Di Cristiano Fantinati (---.---.---.204) 24 dicembre 2009 11:26
    Cristiano Fantinati

    Bell’articolo, di grande sintesi, mi piace molto il riferimento al padrone delle ferrerie.

    Oggi, per strada ho visto un cartellone elettorale che raffigurava un signore distinto e sotto c’era scritto: “Io sto con Silvio”.

    Anche da questi dettagli si vede chiaramente come è stata condotta la politica negli ultimi anni: “o con me, o contro di me” cancellando a priori la possibilità che gli attori della politica, compresi gli elettori, siano dotati di intelligenza e quindi, in qualche modo possano partecipare alla democrazia.

    Con questo svilimento culturale la politica viene trattata come se tutti quanti fossimo dei tifosi che assistono a una semplice partita di calcio, con la differenza che il risultato della partita cambierà la nostra vita e quella dei nostri figli.

    Orribile.

  • Di carlo aragonese (---.---.---.210) 24 dicembre 2009 21:58
    carlo aragonese

    W. Churchill, del resto, ce lo attribuisce: "Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio".

    e Churchill non conosceva mica la politica di Berlusconi.

    Quindi direi che nulla di nuovo c’è sotto il melograno.

  • Di carlo aragonese (---.---.---.210) 24 dicembre 2009 22:04
    carlo aragonese

    preciso: il mio commento prende spunto della parte finale del primo commento. L’articolo in quanto tale è un punto di vista come un altro e, non condividendolo, ovviamente lo rispetto.

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