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 Home page > Tribuna Libera > Quando si vuole le leggi si fanno, anche di notte

Quando si vuole le leggi si fanno, anche di notte

Di seguito pubblico una notizia apparsa su repubblica.it riguardante il DDL (ovviamente) sul processo breve, non c’è crisi che tenga in questo periodo. La dimostrazione è limpida e chiara, quando si vuole anche lavorando solo 8 ore in una settimana in parlamento le leggi si fanno e con decreto.

Il capo o il monarca chiamatelo come vi pare ha dato un ordine e come tale va eseguito.

Adesso tutte quelle aziende in crisi presenti a sud come al nord (specie nel nord est) si irriteranno parecchio così come tutte quelle famiglie in cui sono presenti lavoratori che stanno vivendo con 700 euro al mese perché fortunati ad avere un integrazione economica come la cassa integrazione.

Buona giornata Italia.



 
Bonaiuti: "Ddl su processo breve sarà presentato oggi in Senato"
 
ROMA - "Il ddl sulla giustizia inizierà oggi il suo percorso in Senato". Lo annuncia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. "So che ci hanno lavorato stanotte", ha poi aggiunto. Secondo Bonaiuti "l’incontro tra Berlusconi e Fini è andato bene, il nostro problema è sempre quello: che se non c’è dibattito all’interno del Pdl, viene definito come una sede senza confronto, mentre se c’è un minimo di dibattito tutti dicono che è rissa. Invece, non è così".

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.100) 12 novembre 2009 15:54

    Devono vergognarsi gli Italiani, non questi ciarlatani che fanno di tutto per salvarsi il deretano!
    Gli Italiani che si disinteressano, quelli che abbassano la testa e quelli che credono a ciò che viene detto in TV.
    Quelli che guardano il loro orticello, godendo nel vedere quello del vicino andare a fuoco!
    Questi sono gli Italiani che devono vergognarsi, quelli che hanno votato un’organizzazione a delinquere che è seduta comodamente al Governo.

    GF

  • Di pv21 (---.---.---.32) 12 novembre 2009 18:14

    Il problema non è quanto è bravo e veloce Ghedini a scrivere la "giusta" prescrizione. Il problema è trovare le risorse per accelerare i processi (chieste da Fini). Il problema è trovare soldi veri per dare un po’ di fiato all’economia. La "febbre" del Tribuno può cercare di imporre (a tutti) le proprie regole. La casta dei Primi super cives può rimpiangere la perduta immunità. Sono i cittadini che devono decidere quanto intendono e possono e aspettare prima che il governo affronti i loro problemi. (questo e altro => http://forum.wineuropa.it

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.171) 12 novembre 2009 22:28
    Paolo Praolini

    Chiunque segua queste vicende credo che sia travolto dal dubbio, sogno o son desto!
    Per l’intero paese si è capaci di mandare l’intero parlamento a casa (x 1 settimana) perchè non si può legiferare, la settimana dopo si lavora anche di notte per buttare giù una ’leggina’ che sia in grado di salvare il ’Capo branco’!
    Si perchè quella che propongono non è una riforma della Giustizia, in quanto tocca l’1% dei problemi della Giustizia, ci sono ancora da ritoccare regolamenti per avvocati, testimoni, consulenti, personale ammnistrativo, ristrutturazione dei tribunali, processo civile, penale, rispetto dei tempi per tutti etc chi più ne ha , più ne metta.
    E’ evdente l’obiettivo prefissato.
    Allora tutti stanno a guardare!
    Ma la cosa più sconvolgente è che all’interno della maggioranza non ci sia 1, neppure uno che abbia il coraggio di alzare la testa!
    Ora è talmente evidente l’inciucio che son certo che siamo vicino ad un traguardo!

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