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Processo Dell’Utri oggi a Palermo, segui la diretta

Procede il processo d’appello a carico del Sen. Marcello Dell’Utri, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa, e per questo condannato in primo grado a nove anni, oggi in aula a Palermo, anche se solo in videoconferenza, ci saranno pure i fratelli Graviano.

I due boss di Brancaccio sono stati citati per confermare le dichiarazioni rese dal collaborante Gaspare Spatuzza, un tempo loro killer di fiducia.

Come già abbiamo fatto con la deposizione di Spatuzza a Torino seguiremo in diretta grazie alle agenzie e le immagini di Sky la fasi dell’udienza di oggi.

 

Ore 13:07 – DELL’UTRI; ANCHE LO NIGRO SMENTISCE SPATUZZA

«Non sono mai stato a Campofelice di Roccella e i Graviano li ho conosciuti solo in carcere». Lo ha detto il boss Cosimo Lo Nigro, che ha accettato di deporre al processo Dell’Utri. Lo Nigro ha smentito, dunque, quanto riferito dal pentito Gaspare Spatuzza che ha raccontato di avere partecipato, alla fine del ‘93, a un incontro con Giuseppe Graviano e Cosimo Lo Nigro nel corso del quale il capomafia di Brancaccio gli avrebbe detto che era necessario fare l’attentato contro i carabinieri allo Stadio Olimpico di Roma «così chi si deve dare una mossa, se la dà». Frase che il pentito interpretò come riferita a una trattativa in corso tra la mafia e una parte della politica che, proprio un nuovo eccidio, avrebbe dovuto accelerare.

Ore 12:56 – PROCESSO A DELL’UTRI, BOSS LO NIGRO ACCETTA DI RISPONDERE A PG

Dopo il forfait del boss Giuseppe Graviano al processo Dell’Utri, che ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, tocca al boss mafioso Cosimo Lo Nigro, anche lui collegato in videoconferenza dal carcere. La sua deposizione è stata chiesta dal pg Antonino Gatto. Lo Nigro, difeso dall’avvocato Riccardo Donzelli, ha deciso che risponderà alle domande del pg.

Ore 12:44 – PROCESSO DELL’UTRI, BOSS GIUSEPPE GRAVIANO NON PARLA ‘STO MALE’

Dopo la deposizione del boss Filippo Graviano, collegato in videoconferenza al processo dell’Utri, tocca al fratello boss giuseppe Graviano. Il capomafia di Brancaccio ha fatto sapere che non parlerà «per motivi di salute» Il boss mafioso Giuseppe Graviano, che ha deciso di non rispondere alle domande del pg del processo Dell’Utri, ha fatto sapere, parlando in videoconferenza, alla Corte d’appello di Palermo di avere inviato via fax un memoriale, da fare pervenire al presidente della Corte Claudio Dall’Acqua.
«Signor presidente -ha detto Giuseppe Graviano collegato in videoconferenza- per il momento non sono in grado di essere sottoposto ad interrogatorio per il mio stato di salute. Quando sarò in grado ed il mio stato di salute lo permetterà chiederò io stesso alla signoria vostra di essere sottoposto a interrogatorio». Graviano indossa un maglione grigio a collo alto ed una giacca nera. Il capomafia ha chiesto di conferire telefonicamente con il suo legale l’avvocato Gaetano Giacobbe. Adesso verrà, invece, ascoltato il boss mafioso Cosimo Lo Nigro
L’avvocato di Giuseppe Graviano ha chiesto alla Corte di leggere la lettera in cui il detenuto spiegava che i suoi problemi di salute erano legati al regime carcerario duro a cui è sottoposto, ma la Corte ha ritenuto di non procedere alla lettura.

Ore 12:37 – DELL’UTRI, FILIPPO GRAVIANO È UN VERO PENTITO FA PERCORSO RAVVEDIMENTO

Filippo Graviano, secondo il senatore Marcello Dell’Utri, che ha assistito alla sua deposizione appena terminata in aula a Palermo «a differenza di Spatuzza è un vero pentito che sa di espiare le colpe che ha commesso». «A differenza di Spatuzza ho visto nelle parole di Filippo Graviano -ha aggiunto- un percorso di ravvedimento. Mi pare una persona seria».

Ore 12:36 – DELL’UTRI, DA PAROLE GRAVIANO SEGNI RAVVEDIMENTO

«A differenza dell’impressione che mi ha fatto Spatuzza, mi è parso di vedere dalle parole di Filippo Graviano il segno di un percorso di ravvedimento». Lo ha detto, in una pausa dell’udienza, il senatore Marcello Dell’Utri, dopo avere ascoltato le parole del capomafia Filippo Graviano che ha concluso la sua testimonianza negando di avere mai conosciuto Dell’Utri.

Ore 12:30 – FILIPPO GRAVIANO DICE DI NON CONOSCERE DELL’UTRI

«Non ho mai conosciuto Marcello Dell’Utri». Lo ha detto il boss mafioso Filippo Graviano rispondendo ad una domanda del presidente della Corte d’Appello di Palermo Claudio Dall’Acqua nel processo a Marcello Dell’Utri. «Non ho mai avuto nessun tipo di rapporto con Dell’Utri- ha aggiunto- nè direttamente nè indirettamente».La seduta viene sospesa

Ore 12:15 – MAFIA: FILIPPO GRAVIANO SMENTISCE TRATTATIVA CON STATO

Il boss mafioso Filippo Graviano smentisce in aula la presunta trattativa tra lo Stato e Cosa nostra di cui aveva parlato il pentito Gaspare Spatuzza. Il collaboratore di giustizia aveva riferito a Torino, al processo Dell’Utri che Graviano gli avrebbe detto ’se non arriva niente da dove deve arrivare è il caso che cominciamo a parlare con i magistratì, facendo intendere un’eventuale trattativa. «Non ho mai detto quelle parole a Spatuzza -dice Graviano- ho tentato di spiegarlo già varie volte ai magistrati».
«Quando venni arrestato nel ‘94 -ha detto Filippo Graviano- dovevo solo scontare una pena a quattro mesi. Se, come dice Spatuzza, dal 2004 al 2009 avessi dovuto consumare una vendetta lo avrei fatto. Ma io sono lontano da queste cose. Non è che abito in un hotel, non avevo motivo di aspettare». E ha aggiunto. «Per le mie scelte decido io e non Spatuzza o mio fratello (Giuseppe Graviano ndr). Questo discorso non c’è stato e non può esserci stato. Quando sono stato arrestato non c’era bisogno di chiedere aiuto a chicchessia. Per le mie condanne non ho mai cercato scorciatoie e neppure un magistrato per chissà quale cosa».

Ore 12:06 – GRAVIANO, DA 10 ANNI LA LEGALITÀ AL PRIMO POSTO IN MIA SCALA VALORI

«Da dieci anni ho messo i valori della legalità e del rispetto al primo posto nella mia scala di valori». Lo ha detto il boss mafioso Filippo Graviano, interrogato al processo Dell’Utri. Parlando del pentito Gaspare Spatuzza, ha detto che «mostrava interesse verso la religione. Quando ci vedevamo in carcere si parlava di legalità e di rispetto delle regole»

Ore 11:49 – BOSS FILIPPO GRAVIANO RISPONDE AL PG

Il boss mafioso Filippo Graviano sta rispondendo alle domande del Pg al processo d’appello a Marcello Dell’Utri. «Intendo rispondere nei limiti delle mie possibilità», ha detto in videoconferenza. Graviano sta parlando della sua conoscenza con il pentito Gaspare Spatuzza

Ore 11:43 – DELL’UTRI, ‘NON MI ERO MAI ABBATTUTO MA ORA SONO STANCO’

«Smonterò la sentenza di condanna di primo grado, se non in Appello, in Cassazione. Già è stata in parte demolita». Lo ha detto il senatore Marcello Dell’Utri conversando, in una pausa del processo, con i giornalisti. «Sono stanco, non mi ero mai abbattuto nella mia vita, adesso invece sono stanco». E chiede di potere assistere al più presto alla sentenza d’appello, dopo la condanna di primo grado a nove anni. «Dimostrerò -ha detto Dell’Utri- che l’incontro a Milano con Di Carlo (il pentito Francesco Di Carlo, ex boss ndr) non è mai potuto avvenire. Tutto ciò mi porta ad avere dei sospetti, perchè non riesco a spiegarmi alcune cose».

Ore 11:36 – La Corte respinge l’istanza della difesa

La Corte d’appello di Palermo che celebra il processo al senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, ha respinto l’istanza della difesa dell’imputato che aveva chiesto l’acquisizione dei verbali di interrogatorio resi ai Pm di Firenze, dopo la deposizione al dibattimento del pentito Spatuzza, dei capimafia Filippo e Giuseppe Graviano. Respinta anche la richiesta dei legali sui verbali resi dal pentito Spatuzza sulla Standa di Palermo e omissate dai pm.

Ore 11:27 – DELL’UTRI, LA BAGICALUPO NON È SQUADRA DI MAFIOSI, CI GIOCAVA PURE GRASSO

La squadra di calcio palermitana della Bagicalupo, che giocava negli anni ‘70 in un campionato minore, «non era una squadra di mafiosi. Ci giocava anche il procuratore Grasso». Lo ha detto il senatore Marcello Dell’Utri parlando con i giornalisti. Dell’Utri ha detto di avere conosciuto Vittorio Mangano, stalliere di Arcore, condannato per mafia proprio alla Bagicalupo.

Ore 11:24 – DELL’UTRI, IL SENATORE DEI PIZZINI DI PROVENZANO NON SONO IO

«Il senatore di quei pizzini non sono io». Lo ha detto il senatore Marcello Dell’Utri, in una pausa del processo, parlando del ‘pizzino’ inviato dal boss Bernardo Provenzano a Vito Ciancimino in cui si parlerebbe di un senatore. Secondo Massimo Ciancimino, figlio di don Vito, quel senatore sarebbe proprio Dell’Utri. «Queste cose -ha detto Dell’Utri- sono solo bombe e terrorismo». E sulle dichiarazioni di Massimo Ciancimino: «Non m’interessano. Avrà i suoi interessi».

Ore 11:19 – DELL’UTRI: DATEMI LA SENTENZA

«Mi volete dare o no questa sentenza? Altrimenti resto impiccato ai pregiudizi. È chiaro che, continuando così le cose, ho i nervi scoperti». Lo ha detto, in uno sfogo, rivolgendosi ai giornalisti, in una pausa dell’udienza, il senatore del Pdl, Marcello Dell’Utri, sotto processo in appello a Palermo, per concorso in associazione mafiosa. «Mi sono stancato – ha aggiunto – il processo stava per finire, quando ci hanno buttato dentro tutta questa spazzatura che fa perdere solo tempo. Perchè non si cercano i veri responsabili delle stragi». Riferendosi poi alla trasmissione Annozero, di ieri sera, che si è occupata anche del caso Dell’Utri, il politico ha proseguito: «Hanno detto tutte cazzate. Le date della vicenda relativa all’arresto di Vittorio Mangano erano tutte sbagliate»

Ore 11:13 – Giudici in camera di consiglio per valutare richiesta legali Dell’Utri

L’avvocato Antonino Mormino, uno dei legali di Marcello Dell’Utri, intervenendo in aula ha detto di avere appreso del verbale reso dai fratelli Graviano dopo la deposizione del pentito Gaspare Spatuzza a Torino «soltanto dai giornali. Abbiamo saputo -ha detto- che il pm di Firenze si è recato dai Graviano procedendo a un interrogatorio. Siamo sorpresi, è stata una scelta inopportuna, è stata una mancanza di riguardo nei confronti dei giudici. Ma le nostre denunce riguardano anche l’aspetto normativo che fa divieto a tutte le parti di assumere informazioni nel corso del dibattimento». E ha aggiunto: «L’attività compiuta dai magistrati di Firenze non è stata corretta ai fini dell’accertamento. L’esame dei fratelli Graviano ha un fondamento pregiudiziale tecnico, procedurale. A questo punto chiediamo, perchè lo riteniamo indispensabile, l’acquisizione degli atti dei verbali dei Graviano per metterli a disposizione della difesa». Il pg Antonino Gatto si è opposto alla richiesta di acquisire verbali e non sentire oggi i Graviano. Sarà adesso la Corte d’Appello, presieduta da Claudio Dallacqua, a decidere se accogliere le richieste della difesa. I giudici sono entrati in camera di consiglio.

Ore 11:05 – LEGALI DELL’UTRI CHIEDONO RINVIO DEPOSIZIONE BOSS GRAVIANO/L’AVVOCATO SAMMARCO, PM FIRENZE LI HANNO ASCOLTATI COSÌ CONDIZIONANO PROCESSO

I legali di Marcello Dell’Utri chiedono il rinvio della deposizione dei boss mafiosi Filippo e Giuseppe Graviano. Gli avvocati del senatore, presente in aula, hanno parlato di un «condizionamento del processo dall’esterno» dopo avere appreso di un nuovo interrogatorio dei boss mafiosi Graviano «dopo l’interrogatorio del pentito Spatuzza a Torino». Per l’avvocato Alessandro Sammarco «è un atteggiamento molto grave». Ha, quindi, chiesto il deposito dei verbali degli interrogatori dei Graviano resi a Firenze. Gli stessi avvocati hanno anche chiesto il verbale completo di un interrogatorio reso dal pentito Gaspare Spatuzza lo scorso 30 luglio «in cui parla della filiale Standa di Brancaccio a Palermo. C’è un omissis e noi chiediamo di conoscerne il contenuto»

Ore 10:24 – DELL’UTRI; COMINCIATA UDIENZA, SENATORE IN AULA

È cominciata, davanti alla seconda sezione della corte d’appello di Palermo, l’udienza del processo al senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, accusato di concorso in associazione mafiosa. L’imputato è in aula. Una folla di giornalisti assiste al processo in cui è prevista la deposizione dei capimafia di Brancaccio Filippo e Giuseppe Graviano e del boss Cosimo Lo Nigro.

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