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Pandemia H1N1: aggiornamento situazione dicembre

Sono, secondo l’ECDC (European Centre for disease prevention and control), 410 le persone ricoverate in terapia intensiva, in Italia, dall’inizio della pandemia, mentre i decessi sono 114 (137 secondo il ministero della sanità), in gran parte avvenuti in soggetti già gravemente ammalati o con patologie di altro genere.

In totale i ricoveri per complicazioni di vario genere causate dal virus A H1N1 sono stati 764 (comprese le 410 persone in terapia intensiva). Oltre i 3,4 milioni i contagi stimati a partire dal 19 ottobre fino al 29 novembre.

In tutto il mondo i decessi sono stati oltre 10 mila dall’inizio della pandemia.
 
I dati, fino ad ora, indicano che la mortalità è bassissima ed ormai anche gli esperti non possono far altro che ammettere questo dato, come riporta un articolo dell’ANSA: "se l’andamento dell’infezione continuerà come è stato sinora, si potrà dire che si è trattata di un’epidemia di media intensità", "il rapporto tra casi sintomatici e decessi appare sinora più basso che nelle precedenti tre pandemie" Ira Longini, Università di Washington a Seattle.

Come molti affermavano dall’inizio dell’allarme "suina", questa, per ora, è stata principalmente una pandemia medianica ed un’ottima fonte di guadagno per l’industria farmaceutica che, grazie alla paura suscitata da molti media, ha venduto, in tutto il mondo, centinaia di milioni di dosi fra vaccini ed antivirali.

Vaccini che, probabilmente, rimarranno in gran parte inutilizzati, come indicano i dati del ISS, infatti le dosi di vaccino distribuite fino al 29 novembre sono 3.958.156 mentre le persone che si sono vaccinate sono state solo 611.425.

Un altro "macigno" molto pesante per chi ha approvato la spesa per questa "emergenza" pandemica è stata la notizia diffusa sempre dall’ANSA:

Tamiflu, dubbi sull’efficacia: "Ad infondere nuovi dubbi sul farmaco, una grossa analisi di revisione di dati di trial clinici, pubblicata online dal BMJ. I suoi risultati, lasciano irrisolte importanti domande sull’efficacia del Tamiflu. I Governi di tutto il mondo hanno speso miliardi su un farmaco sul conto del quale la comunità scientifica si trova adesso incapace di dare un giudizio".

Centinaia di milioni di euro sono stati spesi fra vaccini ed antivirali, senza curarsi delle critiche di chi vedeva in questo comportamento uno sperpero di risorse non giustificato, vista la scarsa pericolosità di questa pandemia.
Come giustificherà ora il governo questa spesa?

Ha forse intenzione di vendere i vaccini non utilizzati ad altri paesi, come sembra intenzionata a fare la Germania, la quale vorrebbe "sbarazzarsi" di 2,2 milioni di dosi che potrebbero essere in eccesso (anche perchè la percentuale dei vaccinati è bassissima).

In questo caso chi li comprerebbe, visto che quasi tutti gli Stati ricchi del mondo hanno scorte in eccesso?

Se il virus non inizia a mutare, magari diventando più pericoloso e giustificando così la spesa, le domande a cui dovranno rispondere i nostri governanti sono molte.
Saranno proporzionali ai soldi spesi per questa "pandemia".

Le domande saranno molte anche se il virus muta e diventa più aggressivo, anche perchè i cosiddetti "complottisti" potrebbero insinuare il dubbio che la mutazione non sia "casuale". In un periodo di confusione come questo ogni voce, anche se priva di fondamento, potrebbe essere presa per vera. E che fine farebbe l’efficacia del vaccino se ci fosse la tanto temuta mutazione?

L’unica nota positiva è che gli effetti collaterali del vaccino sono in linea con quanto previsto dalla sperimentazione. La cosa non è tutta "rose e fiori" se guardiamo bene i dati dell’agenzia del farmaco: "Complessivamente, dall’inizio della campagna vaccinale, a fronte di 610.070 vaccini somministrati sono pervenute 597 segnalazioni, corrispondenti a 1309 reazioni, con un tasso di segnalazione pari a 98 casi per 100.000 dosi somministrate. La percentuale complessiva di casi gravi è pari al 7%. La risoluzione o il miglioramento della reazione è stato riportato al momento della segnalazione nel 75,5% dei casi, negli altri casi il paziente non era ancora guarito o l’esito non era disponibile.

Le segnalazioni relative a bambini fino a 11 anni sono 49 di cui 6 gravi, i casi relativi ad adolescenti sono invece 21 dei quali uno grave. Dieci le segnalazioni riferite alle gestanti con quattro casi gravi comprendenti anche un aborto ed un caso di morte endouterina. Complessivamente al 29 novembre risultano vaccinate 18.547 donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza".

Quindi per alcune persone particolarmente sensibili ad alcune componenti del vaccino esistono possibilità concrete di avere effetti collaterali talvolta gravi, anche se gli avversi gravi sono rari. Sarebbe interessante sapere se ci sono effetti a lungo termine per alcuni dei vaccinati, ma purtroppo gli studi in proposito sono piuttosto difficili da reperire. Una segnalazione dal sito Vaccininews è comunque piuttosto interessante: "Tra aprile 1992 e marzo 2004. ci sono stati in Ontario 1601 ricoveri ospedalieri per sindrome di Guillain-Barre. In 269 pazienti, la sindrome di Guillan-Barre è stata diagnosticata entro 43 settimane dopo la vaccinazione antinfluenzale. I dati dello studio sembrano indicare un piccolo, ma significativo aumento del rischio di ospedalizzazione per sindrome di Guillain-Barre dopo vaccinazione antinfluenzale (Xagena2006)"
 
Nulla di allarmante ma comunque questi studi fanno pensare...
 
Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà questa pandemia, sperando che i media evitino di pubblicare notizie in stile "bollettino di guerra" e ci diano un po’ di pace, almeno per il periodo natalizio.
 
Ai prossimi aggiornamenti.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.179) 10 dicembre 2009 19:05
    Damiano Mazzotti

    E se almeno noi la smettessimo di chiamarla pandemia?

    Prima della modifica terminologica dovuta alle pressioni delle mutlinazionali le pandemie avevano un numero molto alto di morti... non il numero quasi insignificante dell’attuale pandemia.... Forse la prossima pandemia ci punirà per tutta la dabbenaggine, l’idiozia e l’ignoranza espressa dai cosidetti "professionisti" in questa occasione...

    • Di pint74 (---.---.---.188) 10 dicembre 2009 19:52
      pint74

      Concordo con te.
      Il termine pandemia,applicato a questa influenza,è abbastanza fuori luogo...
      Pochissimi decessi,ospedalizzazioni solo leggermente al di sopra della norma e corse al pronto soccorso solo a causa del panico generato dai media.
      Purtroppo però sembra la moda del momento,anzi,addirittura i media avvisano di una possibile pandemia di diabete fra 5 anni.
      Forse hanno notato che il termine aiuta a vendere meglio farmaci e vaccini?
      Direi proprio di si.
      Questa volta i bilanci delle aziende sono schizzati alle stelle,ovviamente a nostro discapito.
      Chissà se la gente si sveglierà dal letargo ed inizierà magari ad attuare azioni concrete per manifestare il proprio dissenso contro questa politica di terrore a scopo di lucro?
      Io dico di no e dico anche che fra un paio di anni ci sarà un’altra "pandemia",magari causata da cani o gatti o chissà cos’altro.
      Siamo messi male e molto.

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