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Nasce il social network dei fedeli: ora sarà possibile recitare il rosario online con i propri amici

I social network conquistano anche il mondo della preghiera e della fede. E’ stato infatti messo a punto un sistema per recitare il rosario online (da un computer o da uno smart phone) ogni volta che si vuole in compagnia degli altri fedeli.

 
Recitare il rosario online: è questo che consente il nuovo strumento tecnologico presentato il 19 novembre in occasione del convegno "Fede e Tecnologia: una convergenza a sostegno della preghiera", svoltosi nel Palazzo Apostolico di Loreto.
 
Il progetto, ideato da Euro Digital Equipment con la Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto, ha ricevuto una simbolica "benedizione" da Monsignor Giovanni Tonucci, l’arcivescovo di Loreto, che appoggia pienamente questa iniziativa. "All’inizio, un anno fa - dice l’arcivescovo -, si è sperimentato il rosario elettronico, un piccolo apparecchio che io stesso porto con me in macchina. E’ stato un successo, così si è pensato di aprirsi a nuovi orizzonti, attraverso i cellulari: in fondo anche l’uso della corona per recitare il rosario fu un primo passo tecnologico, e ora ne compiamo un altro a sostegno della preghiera". E secondo Vincenzo Coccoli, resposabile del progetto realizzato dal gruppo Moretechnology, ’’si tratta di un innovativo progetto digitale di supporto alla fede, concepito per mettere contemporaneamente in contatto più persone e dar loro la possibilità di aggregarsi in gruppi di preghiera’’.
 
Il rosario digitale, definito anche come una sorta di "facebook della preghiera", e scaricabile dal sito www.prexcommunion.com (dove è possibile trovare un blog, un forum e pianificare incontri di preghiera anche tramite Facebook e Twitter) permetterebbe quindi ai fedeli, gratuitamente da un computer o a pagamento da uno smart phone, di collegarsi con il proprio gruppo di preghiera dovunque si trovino, e recitare il rosario insieme a persone distanti anche migliaia di chilometri.
 
Per la fede si apre dunque una nuova strada, che permette di pregare collettivamente anche senza la presenza fisica degli altri fedeli, con l’aiuto dell’ormai indispensabile internet. Del resto, ormai si può fare più o meno qualunque altra attività online, quindi perché la preghiera sarebbe dovuta rimanere esclusa e non mettersi anch’essa al passo con i tempi?

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