Era il 1969, il mitico Festival di Sanremo donò Nada che cantava: "Ma che freddo fa …" Cos’è la vita… Il clima non è cambiato? Fa così freddo che Obama e il resto se ne tornano tutti a casa: noi a vederli in Tv. Aveva detto Rasmussen: “Il mondo ci guarda, diamogli speranza”, e il mondo cosa guarderà? Ho pensato che certe immagini non vi arriverranno mai e allora le mando in Rete, lascio in chiaro, http://www.youtube.com/watch?v=-S35URfwpN8 arrivano da Copenaghen, fatele vedere alle vostre famiglie, agli amici, a chi lamenta il freddo: sono teste calde, fanno sudare freddo ma noi qui in Italia abbiamo Mantovano che ci rassicura con 500 elementi anarchici sotto rigorosa osservazione.
Anche quando giurò fedelta davanti a 2 milioni di persone a Washington, Obama, c’era il gelo, la temperatura era -1°C, ma era la svolta epocale, il primo Presidente nero: ”Ha iniziato la sua lunga giornata nella chiesa di St. John’s, e terminerà a notte fonda con l’ingresso ufficiale alla Casa Bianca dopo aver partecipato a una decina di balli organizzati per l’evento che l’America e il mondo non potranno dimenticare”.
Non dimentichiamo che anche ad Auschwitz c’era la neve e il fumo saliva lento e nei campi tante persone che ora sono nel vento, come quell’infame scritta che il lavoro rende liberi…
Ne hanno arrestati a centinaia a Copenaghen ma torneranno presto a casa: la Giustizia e la Democrazia hanno passi da gigante. Basti pensare al lavoro frenetico del Papa, che ha firmato prontamente l’eroicità delle virtù di Giovanni Paolo II e quella di Pio XII. Intanto il gelo assedia l’Europa. Sì, è vero, è nevicato anche a Viterbo e nel paese dove vivo ma tutto è tornato alla normalità: la viabilità è salva.Tornando al Clima, l’accordo si è fatto, talmente di livello basso malgrado l’altisonanza dell’Evento, che si è concluso con un documento nel quale non si prevedono obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di CO2, ma solo l’obiettivo di limitare il riscaldamento a 2 gradi e il fondo da 30 miliardi di dollari come risorse immediate (2010-2012) e da 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020 e alcuni Paesi in via di sviluppo… l’hanno respinto, come il Venezuela, Bolivia, Cuba, Costarica, Nicaragua, nonché il Sudan e Tuvalu. E mi ritorna in mente la canzonetta del ‘69:” e s’alza il vento, un vento freddo, come le foglie le speranze butta giù…“
La faranno vedere anche a noi la Storia Infinita della Canzone Italiana, con il Festival di Sanremo 2010 che ci porta dritto dritto dentro tante storie: da Povia con La verità (Eluana) sì, l’Englaro, a tanti altri che se volete potete andarveli a vedere nel Sito Ufficiale ma c’è poi lui, il principe Emanuele Filiberto, che arriverà in coppia con Pupo e, “tanto per non farsi mancare niente, anche in compagnia di un tenore: «Italia amore mio» non è, come scritto nei giorni scorsi, un omaggio alla monarchia, ma una lettera d’amore al nostro Paese”. Ci sarà pure Fabrizio Moro che ebbe successo cantando Pensa poi non un granché di più. Io ci ho pensato eccome… Grazie Italia, Grazie dei fiori e delle Notizie, saremo in Mondovisione.
Se pensate poi che Natale sia solo una Festa, un momento d’amore, allora approfittatene per ascoltare una“Passeggera in Transito”: è una donna migrante da noi in Italia, Elena, che conclude dicendo il bisogno di essere capita, di ritrovarsi nell’altro e che “la situazione che tu crei vivendo sempre viaggia con te”. Buon cammino in giornate ordinarie come quelle suggerite da una farfalla, in libertà: il sole non ce la fa più… ma che freddo fa.
Cara testa calda, amore mio, se sapessi che gelo… quasi mi squaglia.
“Ancora tuona il cannone, ancora non è contento di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento…” Francesco Guccini
