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Lodo Alfano: un giudizio per nulla scontato

Un giudizio per nulla scontato porta ad aprirsi nuovi scenari nella politica del paese. Il giudizio della Corte costituzionele è stato chiaro: il lodo Alfano è incostituzionale.

A deciderlo con una maggioranza di rilievo con 9 componenti contrari e 6 a favore del Lodo si è determinato il giudizio che il Premier Berlusconi ed i suoi legali, Pecorella e Ghedini, hanno atteso con trepidazione.

Il risultato è una vittoria per il paese e per la riaffermazione di un paese legato nei fondamenti alla Costituzione Italiana, troppo spesso scanzonata e indicata come inadeguata ai tempi moderni.

Oltre ad una vittoria costituzionale darei a questo giudizio una connotazione fortemente politica, legata al futuro del Premier e dei suoi impegni istituzionali, che d’ora in avanti dovranno conciliarsi con un contorno di attività giudiziarie legate ad un ambito strettamente personale.

Ora si apriranno nuovi scenari politici all’interno della maggioranza che potrà continuare il percorso intrapreso o decidere per alternanze alla leadership della coalizione.

Evitabili sarebbero le elezioni anticipate che in questo momento troverebbero l’opposizione in una fase critica ancora alla ricerca di una forte leadership e con in mano un progetto politico vacante.

Insomma staremo a vedere quali prospettive per il paese e per la politica nazionale si apriranno tramutandosi da aspettative a realtà funzionali.

Commenti all'articolo

  • Di Miki61 (---.---.---.14) 8 ottobre 2009 08:36

    Sarebbe ridicolo limitarsi a sostenere che finalmente è stato riconosciuto un diritto che la nostra costituzione stabilisce: la legge è uguale per tutti. Dico questo perchè non credo che in verità sia proprio così e perchè oramai i temi che riguardano la Giustizia sono sempre più complessi e intricati. Era ora che il Lodo Alfano fosse depennato e riconosciuto come incostituzionale, ma temo che non cambieranno molto le cose, anzi: Berlusconi è riuscito a spaccare l’Italia in due, a distruggere i concetti di fratellanza e di solidarietà insinuando nella gente che in modo sottile e quasi invisibile che i catto-comunisti non solo sono cattivi ma che mangiano bambini ecc...L’idea che esista una sorta fratellanza universale e che si possa vivere nel rispetto delle diversità sullo stesso pianeta è oramai sorpassata. Vedremo se ora, i processi che lo riguardano, mostreranno davvero di che pasta è fatto....

  • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 8 ottobre 2009 08:52

     ah, l’uguaglianza, principio cardine della nostra costituzione, delle rivoluzioni francese e americana, dell’illuminismo, dell’universale sentimento di cio’ che ’ giusto....un valore che, se non fossimo un paese di cialtroni allo sbando, dovrebbe essere scolpito nel marmo e nel cuore di ognuno.
     e per te non e’ "per nulla scontato".
     ci vorra’ allora il sangue di un’altra guerra civile per farlo capire a questo paese di sudditi.

     l’unica cosa che fa allibire, semmai, e che solo 9 giudici su 15 considerino l’uguaglianza un valore universale e che ci mettano 48 ore e non 3 minuti a stabilirlo. e cio’ denota solo la loro bancarotta morale, l’approssimazione dei loro valori la loro dirittura morale. Ma che credibilita’ possono pretendere, se faticano cosi’ tanto per stabilire un principio che dovrebbe essere la base stessa dell’occidente moderno, del costituzionalismo, della democrazia.

     Il paese e’ gia’ catodicamente assuefatto al regime.
    Purtroppo anche le istituzioni di garanzia, create da quegli schifosi comunisti partigiani che fecero l’Italia moderna come Calamandrei e Pertini, non vengono piu’ comprese da una massa di sudditi catodici che invece dell’anello hanno il telecomando al naso.

     Quando la Corte costituzionale e’ cosi’ spaccata su un tema tanto basilare, e il paese con lei, la Storia insegna che spesso si e’ sull’orlo della disintegrazione, della guerra civile, del "tutti contro tutti" come i casi recenti di URSS o della stessa (e vicina) Jugoslavia.
     Noi pensiamo di essere diversi da quei paesi, noi crediamo di essere superiori.
    In realta’ siamo solo un regime sclerotico . Al tramonto. Solo la paura lo tiene insieme. Chissa’ per quanto ancora.

    • Di dronsa (---.---.---.228) 8 ottobre 2009 10:33

      Concordo con quanto ha scritto lo scemo del villaggio, tutta la classe politica dovrebbe fondare un codice etico e deontologico prima di tutto, basato sicuramente sulla costituzione e sugli obblighi morali dell’uomo.

  • Di Farfa (---.---.---.244) 8 ottobre 2009 12:07

    D’accordo anch’io con tutti voi e con la sentenza (lavoro in Mondadori e faccio parte di quel (parole sue) 70% della stampa di sinistra sotto mentite spoglie). Si vergogni per una volta, lui che ha il coraggio di far uscire da quella bocca velenosa "viva berlusconi, viva l’italia". Come può continuare a infangare il nostro paese agli occhi del mondo. Italia, Italia, Italia. L’ìItalia non è lui! Il NY Times stamattina "chiedeva" le sue dimissioni. E’ questione di serietà, di rispetto, di dignità. Ma figuriamoci, il povero Clinton ha dovuto dimettersi dopo aver fatto del privatissimo sesso sotto la sua scrivania, e il nostro presidente del consiglio dice che non solo non si dimetterà, ma che si sente "caricato" da questo attacco. Un attacco che dalla sua mente malata di manie di persecuzione è visto come del tutto personale. Coda di paglia che si è infuocata? Gli brucia, eccome se gli brucia! Come se l’articolo 3 della Costituzione terminasse con puntini di sospensione "la legge è uguale per tutti... eccezione fatta per il signor silvio berlusconi". E poi come si permette lui di spendere parole di fuoco nei confronti di Napolitano. Qualcuno lo fermi prima che sia troppo tardi! Ma forse è già troppo tardi. Grazie al cielo non ha solo 30 anni. Buona giornata a tutti.

  • Di LIBERALVOX (---.---.---.111) 8 ottobre 2009 14:12

    A nostro avviso chi realmente esce sconfitto dalla sentenza della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano, non è tanto Silvio Berlusconi - le cui vicende “giudiziarie, manageriali, etiche e politiche” sono arcinote - quanto lo “Stuolo” di avvocati, giuristi, consulenti, esperti e portaborse vari, di cui il Premier incautamente continua a circondarsi e che - per la seconda volta consecutiva, dopo il flop del Lodo Schifani - non è stato in grado di mettere mano a tutto il pandemonio che si è scatenato contro Silvio Berlusconi da vent’anni a questa parte con la dovuta competenza! Incapacità o disegno politico?

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  • Di GF (---.---.---.100) 8 ottobre 2009 15:15

    Napolitano ora è in una posizione pessima.
    Garante della Costituzione ha promulgato una legge anticostituzionale.......impeachment?

  • Di luigiduca (---.---.---.8) 8 ottobre 2009 16:03

    Perché impeachment? La costituzione ha giustamente previsto due vagli di costituzionalità, uno è il presidente della repubblica, che preventivamente valuta, ma non è infallibile, e il secondo ex post, la corte costituzionale. Una sentenza della corte costituzionale che dichiara incostituzionale una legge non è di per sè una sconfessione dell’operato del presidente della repubblica, che può essere indotto in errore dalla fretta e da tanti altri fattori.
    Questo il ragionamento in astratto: per quanto riguarda il caso specifico, beh... è certo curioso che Napolitano si sia affrettato a promulgare il lodo in tempi brevissimi, senza utlizzare tutto il tempo che avrebbe potuto prendersi. Mah! Non so che pensare: certo ad un Pertini una simile legge non avrebbero avuto mai il coraggio di presentarla.

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