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 Home page > Attualità > Politica > La politica dei vecchi soloni, esclude il nuovo!

La politica dei vecchi soloni, esclude il nuovo!

Cacciari, il filosofo prestato alla politica, il Sindaco della Serenissima, non ce l’ha fatta! Getta la spugna e passa la mano dicendo “basta” alla politica. Troppi compromessi, troppi lacci e laccioli, troppe costrizioni, troppe coercizioni, troppi adeguamenti, troppe porcherie da mandar giù e l’impossibilità non di cambiare, ma addirittura di scalfire il “sistema” con le proprie idee, con il proprio lavoro e soprattutto con l’onestà! Se vuoi far politica devi rinunciare alla tua libertà, asservirti alle logiche partitiche e... continuare ad assecondare il “sistema”.

Queste le parole di Massimo Cacciari rilasciate alla redazione di LiberalVox: «La politica non fa per me. Continuerò a dire la mia, ma non accetterò più impegni organizzativi. Ho già dato, serve realismo. Trent’anni fa speravo con altri di poter imprimere una svolta al Pci. Poi ci ho provato con Occhetto, quindi con il partito dei sindaci, con l’Asinello di Prodi, con la Margherita e infine con il Pd. Quel che ora dice Rutelli io l’avevo detto molto tempo prima. A chi dovrei continuare a predicare? Al Partito Democratico auguro successo, ma sarà la cosa 2, 3 o 4 di D’Alema. È un dramma quel che si profila nel Pd. L’intesa col centro è inevitabile e questa frittata qui, un centrosinistra da prima Repubblica che è il vecchio disegno di D’Alema, non mi interessa culturalmente. Anche se è l’unica via per sconfiggere Berlusconi. Prodi? Macchè, lasciamolo perdere Prodi. Veltroni sì che aveva idee, ma non ce l’ha fatta per limiti personali e incapacità organizzativa. Fassino e Rutelli erano autenticamente per il Pd, sono stati generosi e nemmeno loro ce l’hanno fatta. Casini? Anche lui non ha capito nulla. E adesso… cosa dovrei fare? Più di come mi sono fatto il culo in questi anni? Nessuno mi ha mai filato, anche se ho avuto sempre ragione. In politica bisogna essere a tempo e non in anticipo, a 65 anni ho capito che non sono capace di fare politica. Il mio amico D’Alema sì, che è capace. E comunque… senza amarezza, una liberazione. Non vedo l’ora di tornarmene all’università».



Brillante, schietto, arguto fino alla cattiveria.
Uno che diceva in modo aperto quello che pensava! Uno scomodo. Uno inadeguato.

 

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.160) 6 novembre 2009 17:56

    E’ molto "romantico" rimpiangere quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Le idee camminano sulle gambe degli uomini. Il successo in politica si misura con i voti. Quando le cose vanno male, chi viene fuori? D’Alema. Quelli bravi sono stati solo quelli che non l’hanno spuntata. L’unico vero antesignano del PD è stato Ciampi che ha speso tante energie per rinverdire l’inno nazionale. Non è con i "localismi" che si cambia una società malata di consumismo, relativismo e ... cinismo. Ascoltiamo le Voci dentro l’eclissi e riflettiamo sulla storia del Barbiere ed il lupo. Perfino come Interrogare le stelle può servire. (segui => http://forum.wineuropa.it

  • Di betta (---.---.---.76) 10 novembre 2009 17:19

    Direi che a 65 anni ha capito che è ora di lasciare soprattutto qunado ci si accorge che molti sono stati i fallimenti nonostante il grande impegno e lui ne ha messo davvero tanto nel suo fare politico.
    Ora conto che riesca a far fiorire qualche buon politico al Centro di Formazione politica da lui gestito, ne avremmo proprio bisogno di avere dei "nuovi" Cacciari, certo che il panorama politico è verametne deprimente e mi domando quanti giovani se lo sentono di intraprendere questa carriera in questo mondo ....

  • Di (---.---.---.168) 12 novembre 2009 10:29

    Non mi meraviglio di quello che dice Cacciari.
    Non mi meraviglio poi che operando a Venezia....sia stato emarginato in tutti i modi dagli addetti ai lavori della politica. Dico sempre che per essere un politico bisogna avere il pelo sullo stomaco e una mente alla Macchiavelli per non dire di peggio.
    A fronte delle dichiarazioni di Cacciari a cui ho sempre addebitato un certo immobilismo, ciò che afferma ,in parte,accrediterebbe l’ipotesi che non tutto è riuscito a fare o ottenere per sue responsabilità, ma che il sistema glilo ha impedito.!

    Ergo, come Veneto dico che il sistema politico italiano è marcio, sono marcie persino le istituzioni dato che non riescono nemmeno loro a cambiare una virgola di questo sistema corrotto e truffaldino che pensa solo a rinascere continuamente dalle proprie ceneri cambiando nomi ai partiti e basta a danno di tutti i cittadini, depredando e distruggendo il tessuto della famiglie, dell’economia e via dicendo. ECCO, ritengo che i tempi siano maturi perchè i Veneti possano riappropriarsi della propria identità in toto e iniziare un cammino verso l’autodeterminazione per uno stato indipendente che rispetti i diritti dell’uomo e non ci veda precipitare ogni giorno,mese,anno che passa verso un baratro che porta alla povertà, ( un’altra volta ?!) quella vera.....che questa crisi ( preparata e voluta a livello mondiale dai soliti soloni massoni nonchè delinquenti ) accentuerà piano, piano per sfociare in un vero fallimento economico-sociale con scenari che non oso descrivere.
    Nemmeno la LEGA NORD cui noi Veneti diamo fiducia cambierà granchè perchè l’attuazione che Calderoli stà preparando è inadeguata per le peculiarità del Veneto che volendo stare sui mercati internazionali ha necessità di un contenitore che non sia più quello dell’Italia. Il contenitore Italia è obsoleto, ottocentesto, centralista fino all’auto lesionismo...tanto saremo noi cittadini a rimetterci e basta...vedi i soldi in Svizzera etc..etc.
    Pessimista ? Catastrofista ?.....no Signori miei....realista !!! Solo i ciechi, i sordi non vedono e non sentono quello che stà succedendo.....tra qualche anno se ci sarà una ripresina....l’inflazione prima, l’alto costo delle materie prime dopo e per finire una crisi alimentare epocale...ecco queste saranno le prossime crisi che dovremo affrontare senza più soldi e che avranno un valore inferiore alla carta igienica.
    Tirarsi su le maniche??? Ma chi lo dice ? Quelli che non se le sono mai tirate sù una volta? Caro Cacciari.....sono felice che ritorni all’università..ma quale professore sarai adesso che lasciando la politica non può che averti condizionato e peggiorato?!?!
    Mi auguro che tu sia equilibrato....ma di una cosa ti prego sii sempre sincero con gli studenti e non raccontargli mai per eccesso di zelo quello che in Italia non potranno mai ottenere, e cioè poter sognare un futuro ,ivi compreso un lavoro...........
    W SAN MARCO
    VENETO INDIPENDENTE

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