La legalità impone le dimissioni immediate di Berlusconi
La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il "lodo Alfano” con una votazione di 9 a 6.
Come evidenziato dalla stragrande maggioranza dei costituzionalisti il “lodo Alfano” è un diritto feudale o imperiale e non una norma di un paese democratico. A differenza di quanto propagandato dai fedelissimi del Premier non esiste un equivalente in nessuna democrazia.
Ora, dato che il lodo è stato fatto su espressa richiesta del Capo dell’Esecutivo, che ha quindi commissionato una norma illegittima con l’unico scopo di rendersi immune alla legge, la legalità pretende le immediate dimissioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e del Ministro della Giustizia, Alfano.
Il popolo d’Italia non può essere rappresentato da chi viola apertamente la Costituzione, addirittura confezionando una norma e per di più riprendendola da un precedente tentativo di rendersi immune alla legge (legge Schifani).
La legalità o meglio la Costituzione stessa esige giustizia: le dimissioni del Premier sono un atto dovuto.
Commenti all'articolo
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Di Damiano Mazzotti (---.---.---.236) 9 ottobre 2009 10:32
Se poi pensiamo che Berlusconi e Co., sono stati gli ideatori e fautori della legge elettorale porcella e truffaldina che non permette agli elettori di scegliere i loro rappresentanti all’interno del parlamento, allora dovrebbero dimettersi anche tutti i ministri e il Parlamento...
Mettere una x su un lista non è votare... Significa solamente confermare lo status quo per evitare problemi più gravi e anche personali... In sostanza significa che possiamo "scegliere la cura, ma non il medico", o meglio ancora che possiamo scegliere la malattia di cui morire, ma non chi può curare la malattia... -
Di Francesco Rossolini (---.---.---.47) 9 ottobre 2009 12:00
In effetti ciò che hai aggiunto è profondamente vero e rilevante.
Berlusconi continua ad urlare "IL Popolo è com me" , però da quanto ho potuto vedere anche le persone di Forza Italia che conosco si stanno dissociando ed indignando nei confronti del proprio leader... In verità non c’è più nessuno, se non i fedelissimi, che lo sostenga e lo difenda. Per questo non vuole manifestazioni di piazza in suo sostegno perché non andrebbe nessuno eccezion fatta per i milioni di oppositori... -
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