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Intervista delirio con Sauro Ciantini & Palmiro

L’intervista in diretta con Sauro Ciantini è stata come un viaggio nell’iperspazio, una iperbole di romanticismo e baccanali. Complice il suo spirito ed i compagni di viaggio Lele Corvi e Tot.

Diciamo che quello qua sotto è il succo dell’intervista, escluse le battute di Tot e Lele, che altrimenti mi ci voleva un libro e un delirio.

La più classica delle domande. Come nasce Palmiro?

Palmiro nasce come nascono tute le cose più belle: ci si mette a pensare e, ponza ponza, qualcosa esce. Le cose naturali sono le migliori. Poi Palmiro s’è preso la scena da solo, come ogni vero personaggio alla fine comanda al suo autore ( e padre).
Perchè lo vediamo sempre aprire lettere di ragazze lontane? Non ne poteva trovare una (dico una) vicina?

Quella lontana era perfetta, e valeva il sacrificio. Si narra nelle leggende che i fumettisti si nascondano dietro i personaggi. Tu sei Palmiro? Il privato dell’autore è molto più vario e complesso, ma ho avuto anch’io una fidanzata lontana, alla quale ho scritto tante lettere, e così lei, ma meno stronze. Il pregio della fidanzata lontana è che sei single il venerdì.

Quante lettere ha ricevuto Palmiro? E’ vero che sta dietro alla privatizzazione delle Poste Italiane?

Ho calcolato una media di tre lettere a settimana.

Palmiro è la versione fantozziana di Paperino?

Direi che Palmiro è il paperello che c’è in ognuno di noi, in tutti color che hanno un cuore. Paperino ha un altro carattere. Fantozzi è un grande personaggio: quando uscì il libro lo lessi tre volte senza mai smettere di ridere, ma Palmiro non è succube come lui. E’ uno che decide di essere succube per restare in gioco senza uscire e sbattere la porta.

Possiamo dire che è romantico, o semplicemente "a quel tempo non c’erano i telefoni"?
 
I telefoni c’erano ed anch’io avevo le tasche piene di gettoni, ma scrivere era più bello.

Dicevi dell’essere single il venerdì. Palmiro tiene i piedi in due staffe?

Quando c’è amore vero, il piede deve stare in una staffa sola. Sono un disegnatore samurai.

Ho indagato un poco, e ho scoperto che sei un amante dell’orto. Un fumettista contadino?
 
E’ vero, sì, sono un fumettista contadino. Si fa quando è il tempo di fare, si pensa quando la stagione non è buona, si aspetta, si patisce e si raccoglie ciò che si può. Zappo, e il cervello pensa cosa farne di Palmiro.

Come è stato accolto a Lucca Comix Palmiro?
 
A Lucca dovevo riabituare la gente a Palmiro. Far sapere che era tornato. Cosa che sto facendo anche adesso. Devo "spargere il verbo per ritrovare chi s’è perso", e grazie anche a Facebook ho ritrovato lettori che leggevano Palmiro sull’agenda di Comix e quella di Palmiro.

Mi diventi profeta all’improvviso?
 
Per carattere e fuoco, se facessi il profeta rischierei davvero di fare come Grillo. Vedo, e sento, i casini in cui si è infilato.


Il mondo palmiriano sta preparando per il 2010 una serie di iniziative, tutte segrete per adesso. Iniziative in vari campi, anche insospettabili come il fashion.


Se non erro c’è un libro nuovo, appena uscito, fresco fresco.

Per Natale compratelo, e la casa si riscalderà!

Perchè, fa una buona fiamma nel camino?

Beh, è la bellezza dei libri, se non ti piacciono o li bruci o li rivendi.

Tralasciamo il bruciare i libri e per un attimo solo Palmiro. Come si è incontrato con Bolivar il cactus?

Bolivar mi è stato regalato, era una piantina di appena 3 cm di altezza. Il quarto dei libri che usciranno su Palmiro avrà per protagonista Bolivar: sarà una bella saga di respiro centro e sudamericano. Ci sarà il passato di Bolivar, storielle vietate con la compagnia di Maria e Isa B, la cubana de Cuba.

Maria?
Sì, una piccola piantina a cinque punte.

Ehm...Palmiro sarà un eterno single?
Sì.

Mi chiedo se ci sarà mai una Palmira, e se mai riceverà una lettera gradita...

No, non la riceverà. E non ci sarà Palmira. Adesso ho intenzione di ritornare al Palmiro young, di studiare bene quel periodo importante per ognuno di noi.

Sauro disegna di notte, col silenzio?

Amo disegnare di notte, ma da quando ho una famiglia va bene se riesco a disegnare dalle 8,30 alle 16,00. Come tutti i disegnatori ho radio e lettore cd (o web) accesi ogni giorno per circa 12 ore.

Palmiro è rock?

Palmiro è rock, ma solo perchè ha le idee chiare sul bene e sul male. Poi, oggi ascolta poco rock, e molto piano.

E’ usanza da queste parti lasciarci con una massima che identifichi l’intervistato:
"Vita di stenti".
 
Come vedete nell’immagine, è partita la campagna adotta un Palmiro! L’invito ad acquistare una copia del libro non vale solo per Natale (anche se potrebbe essere un regalo geniale ed invidiabile), vale per tutte le volte che vi troviate a pensare ad un regalo per una persona romantica, che come Palmiro non abbia perso la voglia di innamorarsi, la voglia di vivere e sperare.
 
Se ve lo state chiedendo, Sauro Ciantini non mi ha pagato. E’ semplicemente dietro alle mie spalle con un coltello poco rassicurante. Aveva promesso di abbassarlo appena finito il post. Adesso piano piano mi alzo, lentamente... e scappo!
Alla prossima, palmirini & riciardini.

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