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Il termine ipocrisia

"Il termine ipocrisia indica l’incoerenza voluta tra azioni svolte e valori enunciati tacitamente o esplicitamente. Ipocrita si definisce la persona che afferma una determinata idea e poi si comporta in una maniera contraddittoria ad essa".

Egregio Sig. Presidente Napolitano, mi permetto di citare Wikipedia, l’enciclopedia in rete libera e gratuita che penso conosca bene, per comprendere con Lei il termine "ipocrisia". Lei è il punto fondamentale della nostra Repubblica e dei suoi valori. Come cittadino, quindi, mi voglio confrontare nel pieno rispetto della sua figura, su questo tema. Perché? Ha ragione, devo una spiegazione.
 
Ho ascoltato con attenzione le sue parole sulla strage di Piazza Fontana. Seguo sempre i suoi appelli alla nazione. Non crede che siano veramente e soltanto appelli? Tanto per farli passare al telegiornale? Ma poi non se ne cura nessuno? Dalle pagine di questo giornale fecero un suo elogio tempo fa. Non mi piacque. Lei è stato Ministro dell’Interno: perché non ci ha consegnato la verità su Piazza Fontana, su Ustica e, da buon napoletano, sul sequestro Cirillo e le commistioni camorra-politica?
 
Ma è ancora in tempo, come Presidente della Repubblica Italiana: invece di fare appelli alla verità, la porti fuori Lei. Apra gli armadi del Segreto di Stato. Perché pezzi dello Stato hanno ucciso. Lo dicono i magistrati. Lei è stato “migliorista” e quindi dovrebbe comprendere quando la situazione è “peggiorista”.
 
Presidente, la verità è quella che anche Lei come Primus Inter Pares nella nostra Repubblica può portare alla luce, facendo il semplice dovere di cittadino dello Stato Italiano. Perché mai si deve invocare la verità, quando Lei può concretamente fare qualcosa? O si celano per davvero segreti così terribili e pericolosi che neanche Lei può minimamente sfiorare?
 
Appelli quindi, come quello ai giovani: vuole aiutare i giovani disoccupati meritevoli perché laureati? Presidente, facciamo un concorso pubblico trasparente per le splendide posizioni lavorative al Quirinale. Se avessi un posto lì non me ne andrei, lo prometto. Ma rimango incerto, perché voglio solo capire bene il termine "ipocrisia" e cosa sia mai la verità. Anche dopo quarant’anni. Con rispetto. 
  

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.178) 15 dicembre 2009 18:37

    Che tristezza!! Tristezza per l’ignoranza (?) dei poteri conferiti al Presidente della Repubblica. Tristezza per quel ripetuto ricorso a: con rispetto. Da una parte i continui appelli di Napolitano a riportare la dialettica politica entro gli argini del confronto democratico garantito dalla Costituzione. Dall’altra l’uso dello scranno parlamentare per minacciare di ritorsione (facendo nomi e cognomi) esponenti di stampa e media additati come "mandanti e fomentatori" di diffamazione e odio contro il Premier. Parliamo invece di quella casta di PRIMI SUPER CIVES che rivendica privilegi e immunità. (=> http://forum.wineuropa.it )

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.15) 15 dicembre 2009 22:46
    Paolo Praolini

    Certo ch un’aiutino a svelare le stragi di stato ce lo potrebbe dare.A Milano, Bologna , Ustica stanno ancora aspettando....

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