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Il Sistema e le nuove regole di Regime

Che cosa rende possibile l’assoggettazione totale di un Popolo al Potere che lo controlla e gestisce?

Che cosa rende possibile l’assoggettazione totale di un Popolo al Potere che lo controlla e gestisce? Quali sono i parametri presi in considerazione dal Sistema che opera forti pressioni sugli individui senza che gli stessi se ne accorgano? E qual è il livello di persuasione che il Sistema riesce ad operare sulle Masse?
 
Questi sono alcuni degli interrogativi che tutti dobbiamo porci, se realisticamente vogliamo essere in grado di stabilire se le scelte che operiamo ogni giorno all’interno del nostro microcosmo sono frutto delle nostre riflessioni o meno. Noi tutti, bene o male, siamo fermamente convinti di essere attori della nostra esistenza. Ci convinciamo di essere protagonisti unici delle nostre scelte, siano esse nelle piccole cose quotidiane come gli acquisti oppure le trasmissioni da vedere in televisione, sia quando siamo chiamati a decidere chi debba rappresentarci ai vertici della nazione in cui viviamo.
 
Siamo profondamente convinti di essere noi, a scegliere. Come potrebbe essere altrimenti? Pensiamo autonomamente. Riflettiamo con la nostra mente. Guardiamo con i nostri occhi. Ascoltiamo con le nostre orecchie. Facile, come camminare o respirare.
 
Invece… quante persone pur di livello culturale adeguato tanto da poter mettere insieme una serie di collegamenti mentali che operino una analisi approfondita sugli accadimenti che si trova a considerare, sono poi in grado di rendersi contro che, a monte di tutto ciò che si considera opera della propria mente sia in realtà controllato e gestito dal Sistema che tutto ingloba e tutto controlla?
 
Innanzitutto è necessario chiarire un concetto. Qualsiasi Potere per esistere, necessita di vittime. Ma non è detto che alla parola Vittima debba corrispondere una forma di violenza che abbia a che vedere con il dolore fisico o con la presenza delle armi. Nella nostra Società, il gioco del regime opera su altri fronti, lontani da quelli che siamo abituati ad immaginare.
 
Vittima in questo caso, lo diviene chi non può far altro che subire una serie di condizioni che, se da un lato sono percepite come inadeguate dalla comunità, dall’altra sono accettate incondizionatamente considerando l’assoluta impossibilità di agire nei confronti di chi dirige una nazione.
 
Ma come si diviene vittime inconsapevoli? Questa è una domanda che merita lunghe riflessioni, perché le metodiche utilizzate sono così tante e così ben organizzate da non lasciare spazio all’individuazione ed all’interpretazione delle stesse.
 
Per prima cosa, un Sistema di potere utilizza alcuni mezzi che giungono in maniera capillare alla popolazione: i mezzi di Informazione. Pilotando in maniera strategica il mondo della Comunicazione e scegliendo accuratamente quali siano i messaggi che devono trapassare le menti umane, ecco che il primo scalino dell’attacco alla Libertà di comprensione opera, giorno dopo giorno, una “cura” che porta tutti non ad avere una propria capacità di comprensione degli eventi, bensì un assorbimento dei fatti e dei messaggi che il Sistema impone di metabolizzare.
 
Convinto di ascoltare e leggere la realtà, ci prepariamo ad offrire su un piatto d’oro le nostre opinioni che sono esattamente, quelle che il Sistema vuole ottenere. Persino le menti più brillanti, spesso, non si accorgono fino in fondo di questo processo di adeguamento strategico.
 
E’ il primo passo verso l’esautorazione della capacità di discernimento individuale. Il primo tassello necessario a sfrondare l’Essere Umano di una capacità propria e personalissima di considerare gli avvenimenti. Per ogni minuto trascorso davanti alla televisione, centinaia di neuroni vanno esattamente nella direzione decisa da qualcun altro. Operazione occulta al punto tale, da non essere individuabile. Tasselli di un puzzle che assorbe la mente e la fa propria.
 
Il Popolo, a questo punto, è pronto per il secondo passaggio: convinto di essere in possesso di idee e convinzioni proprie, passa per il portone ormai spalancato dell’assoluta resa al Potere, che si ritrova un bell’esercito di vittime pronte all’uso assolutamente inconsapevoli di esserlo. Di più. Il Sistema con una generosa dose di messaggi scagliati a velocità impressionante contro gli Esseri Umani, rende ancor più incomprensibile questa forma di coercizione al rendersi vittime, e spara sulle Masse utilizzando continuamente frasi all’interno delle quali appaiono con frequenza estenuante parole come “libertà” “Democrazia” “Cittadinanza” e via discorrendo.
 
Considerando che la mente umana percepisce circa il 20% di ciò che viene ascoltato e ne metabolizza appena l’8% è immaginabile come, attraverso questi messaggi verbali - siano essi letti oppure uditi – ci si convince di essere Liberi, senzienti e protagonisti assoluti nei pensieri di chi Governa. Il processo resa della Massa è in atto, ma quasi nessuno se ne accorge. La quasi totalità delle persone, non ha conoscenze di strategie di persuasione occulta, e questa ignoranza fa si che non sia possibile rendersi conto di essere in realtà, oggetto di continue ed estenuanti metodiche di comunicazioni al solo scopo di rendere tutti aderenti agli schemi del Potere.
 
A questo punto, il Sistema ha il prodotto di cui ha necessità per vivere. La fonte dell’energia propulsiva che lo rende possibile: la Gente. Le vittime. Quel capitale che gli è necessario per operare un potere assoluto. Che non viene in questo modo individuato come una serie di costrizioni riconducibili ad un Sistema totalitario, ma che nella realtà dei fatti e delle conseguenti reazioni, ha un maggior effetto.
 
Il regime perfetto, rende tutti convinti di vivere liberamente la propria esistenza. Opera nel buio, confonde criteri, destabilizza umori. Gestisce. Controlla. Col plauso convinto, del proprio esercito di vittime consenzienti: non sarebbe stato possibile altrimenti.

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