Gli orsi polari: un’estinzione

Sono diventati il simbolo dello scioglimento dei ghiacci, del cambiamento climatico. Le immagini ed i video di orsi polari soli in mezzo al mare, sopra all’ultimo cubo di ghiaccio, oramai sembrano non scuotere neanche più le varie coscienze - al massimo ci faranno un bel servizio in Tv con musiche tristi e malinconiche.

Ma gli avvistamenti di orsi polari che, affamati, si spingono a svariati chilometri dalla costa sono sempre più frequenti. L’ultimo in ordine cronologico risale a pochi giorni fa quando, durante una ricognizione aerea sopra al Mare di Chukchi in Alaska, sono stati avvistati nove orsi polari nuotare in mare aperto; uno addirittura a 100 km dalla costa.

"Trovare così tanti orsi tutti insieme, è estremamente preoccupante. Significa che il ghiaccio dove vivono e cacciano continua a sciogliersi o si è sciolto del tutto. Rischiano così di morire annegati, non riuscendo più a tornare a riva" ha dichiarato Geoff York, il coordinatore del Programma Artico del WWF.

E’ oramai appurato che questo è stato un anno nero per lo strato ghiacciato dell’Artico: mai come oggi si è registrato uno scioglimento pari della calotta polare artica. Ciò significa che l’habitat degli orsi sta scomparendo in fretta, troppo in fretta e che presto la comunità della famiglia degli Ursidae, dovrà registrare molte perdite.

Quanto lunga dovrà diventare ancora la lista delle specie a rischio di estinzione? Forse tra un po’ di tempo dovremmo aggiungerci pure la nostra.

Fonte| ENN.com