Ecco il comunicato stampa, chi mi legge spero diffonda.
INTERNAZIONALI AL CAIRO MARCIANO VERSO GAZA PER PROTESTARE CONTRO L’ASSEDIO
(Cairo) A seguito del rifiuto Egiziano di consentire ai partecipanti
alla Gaza Freedom March di entrare a Gaza, gli oltre 1.300 attivisti
per la pace e la giustizia sono partiti a piedi. Nonostante i blocchi
della polizia predisposti al Cairo con lo scopo di recintare i
dimostranti e impedire loro di manifestare solidarietà con il popolo
Palestinese, gli internazionali stanno spiegando i loro stendardi e
invitano tutti i pacifisti del mondo di sostenerli e chiedere la fine
dell’assedio di Gaza.
L’offerta Egiziana di lasciar entrare a Gaza solo 100 dei
1.400 partecipanti alla Marcia, è stata ritenuta dagli organizzatori
della Marcia insufficiente e deliberatamente intenzionata a dividere.
Nel frattempo, il Ministro degli Esteri Egiziano ha cercato di far
passare questa offerta last-minute come espressione di buona intenzione
nei confronti dei Palestinesi per isolare i “provocatori”. La Gaza
Freedom March ha rifiutato categoricamente queste affermazioni. Gli
attivisti sono al Cairo perché il governo Egiziano ha impedito loro di
raggiungere Gaza. “Noi non vogliamo rimanere qui, Gaza è sempre stata
la nostra destinazione finale”, afferma Max Ajl , partecipante alla
Marcia.
Alcune persone hanno cercato di superare i blocchi della
polizia e iniziare a marciare verso il punto di incontro a Tahreer
Square al centro del Cairo. A loro si sono uniti Egiziani che volevano
denunciare il ruolo del proprio governo nel sostenere l’assedio di
Gaza. Le autorità hanno cercato di tenere separati gli internazionali
dai locali. La polizia sta attaccando brutalmente i partecipanti , non
violenti, alla Marcia. Molti poliziotti in borghese si sono infiltrati
tra la folla e assaltano I partecipanti violentemente. “Sono stata
sollevata dalla polizia Egiziana e sbattuta letteralmente contro le
transenne” afferma Desiree Fairooz, una dimostrante. I partecipanti
alla Marcia stanno cantando slogan di protesta e resistono ai tentativi
di disperderli e giurano di rimanere nella piazza fino a quando non
saranno autorizzati ad andare a Gaza. Lo striscione GFM è appeso ad un
albero della piazza. Alcuni partecipanti alla Marcia stanno sanguinando
e i celerini hanno distrutto le loro videocamere.
La Gaza Freedom March rappresenta persone da 43 nazioni con
background diversi. Tra loro ci sono persone di ogni fede, leader di
comunità, attivisti per la pace, dottori, artisti, studenti, politici,
scrittori e molti altri. In comune hanno l’impegno alla nonviolenza e
la determinazione a interrompere l’assedio di Gaza.
“L’Egitto ha provato in tutti i modi possibili ad isolarci e
ad abbattere il nostro spirito” dicono gli organizzatori della Marcia.
“Ma noi restiamo fedeli più che mai al nostro obiettivo di manifestare
contro la tirannia e la repressione. Marceremo il più vicino possibile
a Gaza, e se saremo fermati con la forza, chiederemo ai nostri
sostenitori di protestare. Chiediamo a coloro che credono nella
giustizia e nella pace ovunque siano nel mondo di sostenere le nostre
iniziative per la libertà dei Palestinesi.”
Tra i partecipanti c’è anche Alice Walker, scrittrice e
vincitrice del Premio Pulitzer, Walden Bello , membro del Parlamento
Filippino, Luisa Morgantini, ex membro del Palamento Europeo per
l’Italia. Più di 20 partecipanti alla marcia, tra cui l’ 85enne
sopravvissuta all’Olocausto, Hedy Epstein, hanno intrapreso uno
sciopero della fame contro il pesante ostruzionismo Egiziano, oggi
entrano nel quarto giorno.