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 Home page > Attualità > Cronaca > Emanuele gridava "Basta"

Emanuele gridava "Basta"

Alba Adriatica (Teramo): si sono svolti i funerali di Emanuele Fadani un giovane imprenditore di 37 anni, ucciso per una lite da tre rom, i quali sono al momento tutti arrestati.
 
Danilo Levakovic, 21 anni, e Sante Spinelli, 25, erano già stati arrestati quasi subito il delitto, mentre Elvis Levakovic, 21 anni, cugino di Danilo è stato arrestato poco prima dei funerali, ma la notizia è stata data dopo per non creare disordine durante i funerali, dove hanno preso parte oltre3000 persone.
 
La morte di Emanuele Fadani suscita dolore e commozione e tanta rabbia,
si tratta di un giovane padre di famiglia, che faceva il commerciante di videogiochi e videopoker.
 
A scatenare il litigio pare sia un problema collegato ai video giochi, il rom Elvis Levakovic nel gennaio del 2008 venne arrestato con l’accusa di aver scassinato decine di macchinette videopoker. Comunque gli investigatori ripetono che è stata una lite degenerata, che non c’è nessun movente.
 
Siamo tutti esposti ad una morte per cause banali in queste nostre città che diventano sempre più pericolose, per la presenza di certi uomini che non hanno rispetto per la vita del prossimo e uccidono quasi per gioco.
 
Struggente è stato quello che ha detto il fratello della vittima: "Agli assassini di mio fratello posso dire ’Vergognatevi!’, Emanuele gli gridava ’Basta!’ ma loro non gli hanno dato ascolto. Mi auguro che vengano assicurati alla giustizia e non vorrei che sua figlia Giorgia li dovesse incontrare un giorno per strada. Lo Stato che oggi è intorno a noi, non vorremmo che domani se ne andasse, significherebbe uccidere Emanuele due volte".

Rivolgendosi poi alle istituzioni, Fadani ha detto: "Fateci tornare a vivere, a vivere nella nostra città". Durante la celebrazione, dal vescovo della diocesi di Teramo, Michele Seccia, è giunto un invito al perdono e al rifiuto della violenza capace solo di "portare una catena di morte".

Non è giusto morire così, prima che la nostra società diventi peggiore, dobbiamo svegliarci in tempo, e con l’aiuto delle istituzioni dobbiamo garantire la legalità e il vivere civile nel rispetto reciproco, a tale scopo è fondamentale che lo stato offra più forze dell’ordine a garantire la sicurezza dei cittadini, ma è urgente che si cambiano le leggi a favore di pene più severe che ammoniscano i criminali a non compiere delitti.

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