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Dakar, al via la seconda edizione sudamericana

La Dakar si prepara alla partenza, anche quest’anno da Buenos Aires. Si parte il 1° gennaio e si torna nella capitale argentina il 16 gennaio, dopo aver percorso 9000 km, 5200 dei quali di speciali. Nonostante il nome, il rally più famoso del mondo anche quest’anno si svolge in Sudamerica, a causa dei sempre più frequenti pericoli terroristici che coinvolgono l’Africa.
 
La corsa è nota anche come Parigi-Dakar in quanto dal 1979 al 1991 e successivamente in pochissime altre edizioni la carovana di moto, auto e camion partiva della capitale francese per raggiungere la capitale del Senegal. La competizione, ideata da Thierry Sabine, possiede un indiscusso fascino, ma è anche tristemente nota per le numerose morti che ha causato. Anche il suo ideatore è morto durante il rally; nel 1986 l’elicottero su cui viaggiava con altre quattro persone precipitò e nessuno dei passeggeri si salvò. Nonostante il trasferimento in Sudamerica la corsa ha continuato la sua striscia di sangue anche l’anno scorso. Oltre a molti concorrenti, compreso il toscano Fabrizio Meoni, in questi trent’anni la Dakar ha seminato morte anche tra gli spettatori.
 
Il percorso dell’edizione 2010, come hanno spiegato gli organizzatori, prevede una "ripartizione equilibrata di tappe e sfide" tra i due paesi coinvolti, l’Argentina e il Cile e prevede cinque durissime tappe nel deserto dell’Atacama. Al via un nutrito esercito di concorrenti: 140 auto, 53 camion, 190 tra moto e quad. La Dakar 2010 prevede una novità per le moto: possono partecipare moto di cilindrata non superiore alla 450. La novità è piaciuta molto alla Aprilia, che schiererà 4 bicilindriche RXV 4.5. Oltre alla scuderia italiana, anche quest’anno sono presenti numerosi italiani alla partenza. Per le moto Luca Manca (KTM), Paolo Ceci (Aprilia), Alessandro Zanotti (Aprilia), Francesco Beltrami (Aprilia), Franco Picco (Yamaha), Ennio Cucurachi (KTM), Fabrizio Mugnaioli (KTM), Silvia Giannetti (KTM), Remo Pini (Aprilia), Claudio Mana (Aprilia), Claudio Pederzoli (Aprilia), Camelia Liparoti (KTM) e per le auto Maurizio Traglio-Fabian Nurquin (Nissan) e Mauro Castelnuovo (McRAE).
 
In attesa di questa nuova edizione della "corsa maledetta" gli organizzatori già pensano alla Dakar 2011 e hanno già presentato richiesta per una nuova edizione sudamericana.
 

Ecco il percorso dell’edizione 2010:

1 gennaio: Buenos Aires - Colon (317 km)
2 gennaio: Colon - Cordoba (652 km di cui 219 di speciale per le moto, 684 di cui 251 per le auto)


3 gennaio: Cordoba - La Rioja (626 km di cui 294 per le moto, 687 km di cui 355 per le auto)
4 gennaio: La Rioja - Fiambala (441 km di cui 182 di speciale)
5 gennaio: Fiambala - Copiapo (629 km di cui 203 di speciale)
6 gennaio: Copiapo - Antofagasta (670 km di cui 483 di speciale)
7 gennaio: Antofagasta - Iquique (598 km di cui 418 di speciale)
8 gennaio: Iquique - Antofagasta (641 km di cui 600 di speciale)

9 gennaio: riposo

10 gennaio: Antofagasta - Copiapo (568 km di cui 472 di speciale)
11 gennaio: Copiapo - La Serena (547 km di cui 338 di speciale)
12 gennaio: La Serena - Santiago (586 km di cui 238 di speciale)
13 gennaio: Santiago - San Juan (434 km di cui 220 di speciale)
14 gennaio: San Juan - San Rafael (796 km di cui 476 di speciale)
15 gennaio: San Rafael - Santa Rosa (725 km di cui 368 di speciale)
16 gennaio: Santa Rosa - Buenos Aires (707 km di cui 206 di speciale)

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