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Ateronon, al via la sperimentazione di massa

Pochi mesi fa si era parlato dell’Ateronon, un integratore a base di licopene, un antiossidante presente nei pomodori, in grado di liberare le arterie ostruite e quindi evitare problemi cardiaci.

Dopo i risultati favorevoli ottenuti dai ricercatori dell’università di Cambrige, ecco che, in molti Stati del mondo, sta partendo la sperimentazione "di massa" dell’Ateronon. A questo esperimento parteciperanno più di 10 mila pazienti e si svolgerà anche in Italia.

Inutile dire che le aspettative, verso questa potenziale nuova arma contro le malattie cardiache, sono molte. Se i test avranno il successo sperato, per le aziende farmaceutiche si prospettano tempi bui, o meglio, di diminuzione del profitto. Il settore delle malattie cardiache è infatti molto redditizio e la scoperta di questo nuovo "rivale", che per ora è venduto come integratore, potrebbe causare la perdita di una consistente porzione di questo mercato.


Il guadagno fornito dai farmaci utilizzati per curare questo genere di patologie è enorme ed ogni giorno cresce con l’accrescersi anche dei nuovi brevetti, come nel caso di Crestor, nuovo farmaco autorizzato dalla FDA statunitense per combattere il colesterolo alto nei bambini dai 10 ai 17 anni.

Una fascia d’età che, qualche decennio fa, non era toccata da questo problema ora si trova, metaforicamente parlando, imbottita di farmaci. Farmaci non privi di effetti collaterali, infatti il sito di farmacovigilanza recita: "Casi di miopatia e rabdomiolisi con insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria sono stati riportati con l’utilizzo degli inibitori dell’HMG-CoA reduttasi (anche noti come statine), tra cui Crestor".

Visto che Ateronon sembra, per ora, privo di effetti collaterali, potrebbe di certo strappare parte di questo immenso business alle aziende farmaceutiche.

Ora dovremo attendere i risultati dei test, sperando ovviamente siano buoni.

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