Appello al Presidente Napolitano sul caso Craxi

Una mail a Giorgio Napolitano.

Caro Presidente,
tra qualche giorno sarà l’anniversario della scomparsa di Craxi, e pare che lei sia indeciso sulla sua presenza o meno alla ricorrenza.

 

Caro Presidente, non si macchi di una tale presenza. Abbia il coraggio di trattare Craxi per quello che era. Un ladro, uno che ha rubato agli italiani, una persona avida, uno che è morto latitante all’estero.

 

Caro Presidente, pensi quanta gente ha fatto soffrire Craxi rubando quei 150 miliardi di vecchie lire.

 

Pensi come li ha spesi. Pensi come ha goduto di quei soldi sporchi.

Caro Presidente, non si immischi con i suoi amici, con quelli che lo consideno un santo.

 

Mi alscolti, lo tratti per quello che è stato, ovvero uno squallido delinquente e lo faccia ricordare solo a chi ancora gode dei soldi che lui ha tolto al popolo italiano.

Pasquale Morone

Commenti all'articolo

• Di pv21 (---.---.---.249) 2 gennaio 2010 19:51

  La Moratti ha appena dichiarato che: "mi sembrava giusto ripensare la figura di Craxi prima di tutto dal punto di vista umano, poi da quello politico e storico". Tanto per citare la storia è da ricordare che la FEBBRE del Tribuno cerca di imporre (a tutti) le sue regole e interessi personali. Tanto per ragionare di politica pensiamo a quella casta di Primi Super Cives che rivendica privilegi e immunità. (x altro => http://forum.wineuropa.it ) 

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• Di (---.---.---.74) 4 gennaio 2010 23:32

  Ai nuovi barbari

  dico se l’operazione-regalo SME a De Benedetti del vostro tribuno Prodi andava in porto lo Stato ci rimetteva 1500 miliardi e ciò fu sventato dall’inserimento di una cordata voluta da Craxi capeggiata dal vostro "incubo" BERLUSCONI.

  Renzo Riva

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