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Verona: la giunta leghista di Tosi vieta i manifesti atei dell’UAAR

La giunta del Comune di Verona, capitanata dal sindaco leghista Flavio Tosi, ha impedito l'affissione dei manifesti dell'UAAR, l'unione agnostici e razionalisti italiana.
 
Il motivo? Trasmettono un messaggio “potenzialmente lesivo nei confronti di qualsiasi religione”. A dare la denuncia il sito dell'associazione, che scrive:
"Nessuna amministrazione pubblica era sinora arrivata a tanto. I manifesti Uaar sono già stati affissi a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Bari, Ancona, Cagliari e persino nella stessa Verona (a cura di un privato), ma una presa di posizione istituzionale di questo tenore non si era ancora verificata, nemmeno in occasione degli “ateobus” del 2009"
LEGGI QUI: BUS ATEI A GENOVA, REAZIONI E ATTACCHI
 
 
Il manifesto incriminato, la parola "Dio" con la "D" barrata e la didascalia: "10 milioni di italiani vivono bene senza D. E quando sono discriminati, c'è l'Uaar al loro fianco".
 
Un messaggio, riteniamo, del tutto conciliante. Molto più dello slogan del 2009: "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".
 
La giunta leghista non è nuova a prese di posizione così "radicali" in materia di religione. Nel 2008 il sindaco Tosi era stato protagonista di una polemica riguardante la costruzione di moschee e altri edifici di culto sul suolo italiano (o "padano", che dir si voglia...).
 

Foto di Fabio Barbera

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