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Vendola, che Ansa! Ovvero quando una agenzia di stampa tira a casaccio




Quelo che è apparso sull’agenzia Ansa il 24 marzo è stato:

"(ANSA) - BARI, 24 MAR - ’Berlusconi e’ un individuo geniale’. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ospite di Radio3. ’E’ una persona che ha veramente dei tratti strabilianti, un self made man che riesce a costruire un’intera epopea della vita culturale nazionale’, ha aggiunto Vendola. ’E’ un prototipo di uomo nuovo - ha sostenuto il leader del Movimento per la sinistra - che si e’ saputo imporre sulla scena italiana’."

Messa così, sembra che Vendola sia impazzito e che il neonato Movimento per la Sinistra, o Sinistra e Libertà che dir si voglia, abbia una netta collocazione a centro destra, berlusconiana.

Letta questa, se un papabile elettore della nuova congrega aveva dei dubbi, ha finito per levarseli tutto di dosso, con la stessa velocità con cui si scuote la tovaglia alla finestra.

La realtà dei fatti, la realtà della dichiarazione è differente, come possiamo leggere su "Affari Italiani":

"La sinistra - ha spiegato Vendola - è stata molto contro Berlusconi mentre diventava berlusconiana dentro le proprie viscere e i propri accampamenti. Dico che bisogna essere sempre rispettosi nei confronti delle persone, fossero anche Silvio Berlusconi. Anzi apprezzare la versatilità e la genialità di un essere umano. Bisogna invece mettere a fuoco e criticare duramente, e conoscere soprattutto, il meccanismo che riproduce il berlusconismo come una specie di narrazione nazionale".

"Berlusconi ha vinto, prima che nelle urne - ha concluso Vendola - nei sogni e negli incubi degli italiani. Ha plasmato la dimensione onirica. La gente ha cominciato a non avere più sogni collettivi ma ha avuto sogni individuali. Quello, per esempio, della figlia velina. La gente non ha avuto più incubi collettivi come la guerra e la crisi ambientale ma ha avuto incubi individuali come lo zingaro sul pianerottolo. E questa dimensione onirica è il segreto dell’egemonia, del successo berlusconiano"




Quella che sembrava una leccata prepotente in direzione berlusconiana, diventa una arringa contro la sinistra che si è berlusconizzata senza saper fare altro che criticare, senza proporre, diventando sempre più simile al proprio nemico. Leggete attentamente le parole, non ne è presente una di senso spiccatamente positivo.
Berlusconi, sostiene Vendola, ha saputo spingere alcune idee, o semplicemente ha trovato una corrente favorevole ed ha saputo rafforzarla, convincendo gli italiani, spalleggiandoli nel loro razzismo piccolo borghese, che non si spinge del tutto fuori per vergogna, ma abita i pianerottoli e le case. Ha creato mostri e sogni differenti, ha allontanato la realtà.

C’è da chiedersi con quale coraggio l’agenzia Ansa abbia battuto la notizia.

Che sia stata in parte colpa dell’Ansa o meno, comunque, la dichiarazione non è stata presa bene in rete e sono molti i redattori, i blogger ed i lettori che consigliano tutt’altra politica. Berlusconi, dicono, non è assolutamente nuovo, è una sorta di mostruosa somma di Mussolini e Craxi.


Il fenomeno Berlusconi, però, nella politica italiana, se non internazionale, è indubbiamente nuovo. Storicamente non esiste uomo che metta su un partito ed in sei mesi vinca le elezioni; qualcosa di geniale lo deve avere, che sia apparente, che siano le idee o il modo di dirle, che sia la credibilità che ispira. Ad ogni modo gli italiani si fecero convincere in sei mesi. E lo hanno rieletto tre volte, che considerando la sua età non è certo poco, e non rappresenta nemmeno un investimento per il futuro, a lungo termine.

E non c’è niente di male o di destrorso a riconoscere la novità nella fenomenologia berlusconiana. Il male sta nell’accettarla, nel non combatterla, ma il primo punto per combatterla, forse, è proprio conoscerla, capirne i passi e cercare di anticiparli, cambiando direzione ai binari che sono stati pensati per gli italiani.
Se qualcuno ha davvero bisogno di capire chi sia Nichi Vendola, beh, può tranquillamente cliccare qui ed ascoltareo leggere, anzichè affidarsi a due righe dell’Ansa.

Commenti all'articolo

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.216) 28 marzo 2009 08:22
     
    Caro Riciard, Nichi Vendola ha una capacità espositiva non comune e paradossalmente li risiede il suo limite di trasmissione del pensiero, se si considera il potenziale ascoltatore medio Italiano. Sarebbe troppo lungo fare una disamina, peraltro non nuova, sulla reale capacità dei politici di “convincere” gli elettori di questo paese, e forse anche qui troviamo il suo limite.
    Vendola non parla alla pancia ( come lui stesso dice) ma al cervello dell’uditorio, e questo è, per un verso condivisibile ma generalmente viene acquisito come puro intellettualismo da chi intellettuale non è.
    Se la politica si limita ad affermare ciò che ognuno di noi vuole sentirsi dire, sulla scorta di preventivi sondaggi, più o meno veritieri da un punto di vista scientifico, e riesce a convincere la maggioranza in modo così semplice, la situazione è molto peggiore di ciò che riusciamo a percepire. Siamo in balia della nostra stessa incultura, vittime di un sistema dal quale è quasi impossibile uscire a breve.
    Di Berlusconi non vorrei parlare, non riesco a cogliere alcunché di sensato nelle sue parole, forse non sono abbastanza “intelligente”.
    Un saluto
    Mauro
     
  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.163) 28 marzo 2009 11:15

    O forse non sei abbastanza "stupido"....smiley ciao Mauro, bell’articolo Riciard.

  • Di danny (---.---.---.79) 29 marzo 2009 13:42

    Credo che Vendola debba ancora capire che lui nella politica c’e’ dentro fino al collo e ci mangia come tanti altri.
    Dunque lascia ai filosofi il loro mestiere, e riconosco come tutti SEMPLICEMENTE che quello che ha di GENIALE Berlusconi e’ solo una volgare macchina del consenso che si chiama SOLDI E TELEVISIONI. 

    il resto e’ salotto.

  • Di mylordino (---.---.---.131) 30 marzo 2009 00:43

    vendola purtroppo è una persona troppo ottimista, se non riesce a cogliere il dramma di un paese che si inchina per metà ad un uomo, vuol dire perdere la dignità, la sensibilità della propria essenza di umani. Chi è un qualunque uomo per poter essere adorato da una moltitudine di persone? cosa può fare un singolo uomo per l’umanità più di un altro? proprio niente, semmai è la moltitudine che si ritrae e non svolge il suo ruolo di essere umano fino in fondo. Cosa faceva il singolo essere umano primitivo più di un altro? proprio niente, perchè quello cosiddetto civilizzato dovrebbe fare più di qualunque altro uomo? è l’idolatria che deve finire, a costo di commettere uno sproposito e finire in galera sono disposto a lanciare questo messaggio universale. l’uomo stupido del 2000 si deve svegliare, svegliatevi coglioni, smettere di adorare chicchessia, nessuno è migliore di qualcun altro stronzi,.

  • Di mau68- (---.---.---.59) 31 marzo 2009 15:57

     queste le esatte parole di Vendola:

    «Berlusconi è un individuo geniale. È una persona che ha veramente dei tratti strabilianti, un self made man che riesce a costruire un’intera epopea della vita culturale nazionale. È un prototipo di uomo nuovo che si è saputo imporre sulla scena italiana. Noi abbiamo fatto un errore tragico: demonizzare il personaggio e intenderne poco il meccanismo culturale di riproduzione del consenso. La sinistra è stata molto contro Berlusconi mentre diventava berlusconiana dentro le proprie viscere e i propri accampamenti. Dico che bisogna essere sempre rispettosi nei confronti delle persone, fossero anche Silvio Berlusconi. Anzi apprezzare la versatilità e la genialità di un essere umano. Bisogna invece mettere a fuoco e criticare duramente, e conoscere soprattutto, il meccanismo che riproduce il berlusconismo come una specie di narrazione nazionale. Berlusconi ha vinto, prima che nelle urne nei sogni e negli incubi degli italiani. Ha plasmato la dimensione onirica. La gente ha cominciato a non avere più sogni collettivi ma ha avuto sogni individuali. Quello, per esempio, della figlia velina. La gente non ha avuto più incubi collettivi come la guerra e la crisi ambientale ma ha avuto incubi individuali come lo zingaro sul pianerottolo. E questa dimensione onirica è il segreto dell’egemonia, del successo berlusconiano»...

    ora se è vero che all’interno di queste dichiarazioni vi è un tentativo di analisi sul "fenomeno Berlusconi" e premesso che nessuno -credo- sospetti Vendola di simpatie per la destra populista berlusconiana...

    perché definire lo stesso "un self made man" e poi "bisogna essere sempre rispettosi nei confronti delle persone, fossero anche Silvio Berlusconi. Anzi apprezzare la versatilità e la genialità di un essere umano...

    queste sono connotazioni "positive! ! 
    come è possibile definire Berlusconi "uno che si è fatto da sé" quando tutti sanno che è stato aiutato nella costruzione da Craxi, Mammì ecc con leggi ad hoc...
    come è possibile dire di "apprezzare la versatilità e la genialità" di uno che ha fatto leggi ad hoc per non essere condannato e porta in parlamento un condannato come Dell’Utri...

    credo che Vendola -come minimo- abbia esagerato nell’elogio !

  • Di (---.---.---.4) 4 aprile 2009 08:10

    per tal mau68: sai leggere? Leggi bene quello che c’è scritto nell’articolo. NON C’E’ ALCUNE ELOGIO DI BERLUSCONI. Solo che STRUMENTALMENTE QUALCUNO CERCA DI FARE TAGLIA E CUCI del discorso, più complesso, di Vendola per fare sciocche illazioni e generare STUPIDI sospetti. Vergognati.

    • Di Riciard (---.---.---.127) 5 aprile 2009 13:43
      Riciard

      La cosa grave, infatti è proprio questa, secondo me.
      La maggiore agenzia di stampa nazionale che riesce a screditare totalmente sul nascere un movimento di sinistra, che si stacca da rifondazione (forse perchè potrebbe essere "minaccioso"?), facendo un copia incolla soggettivissimo e tralasciando le analisi a favore di illazioni.
      Vendola ne è uscito come un delegato di Forza Italia... quando invece, leggendo il discorso, io personalmente condivido tutto, poi, si può stare a pesare le parole, a credere o meno a una cosa o all’altra, ma sta di fatto che la cosa considerevole è che è stato gambizzato dalla stampa appena ha messo un piede fuori...

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