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L’Inter è nelle eliminazioni della Champions League - cosa possiamo aspettarci

L’Inter è una delle squadre più blasonate vincenti della nostra serie A, non a casa è stata l’ultima a partecipare a una finale di Coppe europee, e altresì l’ultima a vincere un trofeo internazionale con il celebre triplete vinto dai nerazzurri guidati da Mourinho. Le cose sono poi drasticamente cambiate da dieci anni fa, la società di Milano ha cambiato presidenza, ma negli ultimi tre anni è ritornata ai vertici del calcio italiano e internazionale. In Serie A la squadra di Inzaghi vola, e in Champions League ha superato il girone da seconda dietro il Real Madrid di Benzema, Modric e Ancelotti. Può l’Inter essere la “sorpresa” di questa edizione della Champions League? 

Simone Inzaghi già meglio di Conte, bilancio positivo

Comunque dovesse andare in Champions League, la squadra attualmente allenata da Simone Inzaghi ha fatto meglio rispetto a quella allenata da Antonio Conte. Se aggiungiamo a ciò che il tecnico ex Lazio sta guidando una squadra che ha “perso” Lukaku, Hakimi, Politano definitivamente, e poi Young che aveva dato una grossa mano la stagione scorsa, e poi ovviamente Eriksen per motivi già conosciuti. Insomma non tutti si aspettavano di trovare l’Inter avanti in campionato campione d’inverno, e anche qualificata senza particolari problemi agli ottavi di Champions, cosa che confermano le quote di vari bookmaker sportivi (maggiori informazioni qui), che però invece ora quotano i nerazzurri almeno per la vittoria dello scudetto. Ad oggi il solo risultato della qualificazione alla fase ad eliminazione diretta conquistata da Inzaghi migliora già di tanto l’ultimo posto conseguito da Conte in Champions dietro addirittura al non irresistibile Šachtar, anche se poi da ciò partì la cavalcata verso la sfortunata finale col Siviglia. I punti dell’Inter in Champions sono stati 10 quest’anno, quattro in più rispetto alla scorsa stagione, ma soprattutto tre sono state le vittorie, mentre l’anno scorso soltanto una, e sappiamo bene quanto valgono le vittorie nella competizione, sia in termini economici che di prestigio e morale. 

Le insidie per Simone Inzaghi e l’Inter

Come per tutti i club impegnati in più competizioni, anche per l’Inter vale il principio secondo il quale molto del rendimento futuro dipenderà dalle condizioni dei propri uomini chiave. Prendiamo ad esempio il centrocampista Barella, che fra Italia e le competizioni di club non si è praticamente mai fermato da due anni a questa parte. Resta il perno dell’Inter insieme a Brozovic, altro insostituibile inoltre prossimo ai 30, e i dubbi su quanto il sardo possa reggere questi ritmi aumentano di partita in partita. Condizione e infortuni, questi sono due elementi fondamentali per una squadra che vuole vincere. La linea difensiva dell’Inter è una delle migliori d’Europa, ma anche qui tanta qualità però poca quantità. Darmian nei tre di difesa pare un’ottima alternativa per le gare di campionato meno impegnative come a Salerno, ma non sembra possa essere una scelta attuabile in Champions.

Dubbi che sicuramente Simone Inzaghi ha in testa dall’inizio della stagione, e che spera in parte di colmare con il mercato di gennaio.

 



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