• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Frattini: no sospensione di Shengen alla Romania se...

Frattini: no sospensione di Shengen alla Romania se...

Intanto sui muri di Primavalle compaiono parecchie scritte contro i Romeni e a Villalba di Guidonia un attacco razzista rischia di incendiare un bar gestito da romeni. La sinistra italiana attacca ed il quotidiano “Il Riformista” di D’Alema afferma che quella romena è una razza criminogena mentre Frattini parla con il Ministro rumeno Diaconescu

"Ora basta, giustizia, romeni bruciati”: una delle tante scritte che da ieri compaiono sui muri di Primavalle, il quartiere romano dove la settimana scorsa un’altra donna è stata aggredita e violentata da due bruti la cui identità è ancora avvolta nel mistero. Per i residenti nel quartiere, non solo per gli italiani ma anche per i molti albanesi ed extra-comunitari colà viventi, però la nazionalità degli stupratori è certa, sono sicuramente romeni “la feccia dell’umanità” come dicono e come scrivono all’ambasciatore di Romania a Roma che ha aperto, sul sito internet della delegazione diplomatica, un forum di discussione che finora accoglie solamente insulti irreferibili. Un po’ come se sui siti delle nostre delegazioni all’estero legioni di tedeschi, francesi od elvetici ci scrivessero quotidianamente che siamo solo dei mafiosi.

Anche al stampa, specialmente quella di sinistra, contribuisce a diffondere allarme attorno alla più numerosa comunità di immigrati presente nel nostro paese. Ieri Peppino Calderola del Pd sul Riformista, quotidiano molto vicino a Massimo d’Alema, ha scritto senza mezzi termini che quella romena è una razza bestiale, criminogena di per se e che gli italiani dovrebbero iniziare a capire che albanesi, magrebini, sudamericani od africani sono molto diversi dai romeni, più miti. Da parte sua il Procuratore capo di Tivoli, Luigi Der Ficchi in sede di conferenza stampa subito dopo l’arresto dei quattro violentatori ha dichiarato che, senza ombra di dubbio, la criminalità romena è la più pericolosa tra quelle esistenti a Roma e che se fossero state già vietate, per legge, le intercettazioni sarebbe stato ben più difficile arrestare i malviventi.



In realtà le cose non sono poi andate proprio così anche perché il telefonino rubato alla vittima dello stupro e poi ritrovato in mano ad uno dei componenti il branco non era stato assolutamente intercettato ma, per il Procuratore di Tivoli, forse l’altro ieri era soprattutto importante mandare un segnale di forte dissenso al governo Berlusconi ed alle sue proposte di Legge.

Intanto il Ministro degli Esteri Frattini, dopo un lunghissimo colloquio telefonico con il suo collega romeno Diaconescu ha ribadito che l’Italia non sospenderà il Trattato di Schengen ma che pretenderà che tutti i criminali romeni che delinquono nella penisola siano incarcerati per scontare la loro pena nello stato d’origine. Poi ha aggiunto che le statistiche dimostrano come in Italia la maggior parte dei reati non siano compiuti da magrebini, africani od albanesi, ma proprio dai cittadini neo-comunitari provenienti dalla Romania. Frattini però ha aggiunto al pari di Alemanno, Sindaco di Roma che non è giusto “ fare di tutta un erba un fascio”.

Quelle di Frattini ed Alemanno sono però, al pari di quelle dei parroci di Guidonia voci isolate in un mare di imprecazioni contro i cittadini provenienti da Bucarest. A causa dell’ondata d’odio anti-romeno che sembra aver invaso la penisola c’è da osservare che nella serata dell’altroieri, in un attentato razzista ignorato dalla stampa italiana, due bottiglie incendiarie sono state lanciate in un bar di Villalba di Guidonia gestito da una romena. L’attentato che non ha avuto conseguenze gravi è stato compiuto contro il bar “Svago e Gusto” di Piazza della Repubblica nella città laziale.  

 

Commenti all'articolo

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.2) 30 gennaio 2009 19:42

    Peppino Calderola deve semplicemente vergognarsi per quello che ha scritto il 28 gennaio sul Riformista.
    Criminalizzare un popolo è sempre la scelta degli ignoranti e dei razzisti e vedo che Calderola si è iscritto alla triste massa di questi cialtroni.
    Hai fatto bene a scrivere quest’articolo perchè bisogna reagire e ricordare a tutti che i crimini sono sempre responsabilità delle persone che li commettono.
    Ragionare sulle "inclinazioni" dei popoli è tipico di chi ha il cervello in naftalina e poi, soprattutto noi italiani, che tanto abbiamo sofferto all’estero per dicorsi del genere, dovremmo ricordarci di come ci siamo sentiti quando hanno detto di noi che eravamo tutti mafiosi ed evitare questo modo di pensare senza alcun fondamento

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares