L’isolamento sociale può innescare anche conflitti meno gravi e meno pericolosi di quelli riferiti qui, ma non per questo meno significativi: la convivenza forzata cambia le abitudini e impone un adattamento improvviso. Le persone percepiscono generalmente il cambiamento come una crisi e reagiscono aggredendo o difendendosi, attivando liti (non necessariamente violente) che avvelenano la’mbiente domestico e che, nel lungo periodo, possono anche sfociare nella violenza.
Però è bene sapere che esistono servizi di mediazione, basati sulla Comunicazione Non Violenta (Marshall Rosenberg 2003), che servono proprio a decomprimere questi conflitti prima di un’escalation.