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La scissione di Renzi: le ragioni e gli scopi

Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 17 settembre 2019 16:23
Enzo Salvà

Io sono contento! Piaccia o meno il PD era un mostro politico ex PCI ed ex DC assieme in un partito.

Così la questione si risolve: Renzi si fa la sua En Marche alla Macron (l’aveva già detto ed aveva aderito mesi fa), di destra, liberalista, liberista. 

Renzi non indebolisce nulla: non può pensare di andare ad elezioni, non ha nessun radicamento sul territorio. Anzi, sarà un fedelissimo di Conte, a modo suo naturalmente, presenzialismo, forte spinta mediatica, alla Salvini insomma.

Vediamo se, in Italia, riesce a tornare un partito di idea almeno socialdemocratica, che si occupi in prima battuta della parte più debole del Paese, collabori veramente con i Sindacati, con le parti sociali e del terzo settore.

Comunque tutto cambia, chi merita vive, gli altri finiranno nel dimenticatoio.

Comprendo la sua rabbia contro l’individualismo spudorato e ipocrita, forse anche megalomane, ma questo è quello che scegliamo noi cittadini elettori......!

Un Saluto

Es.


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