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Le promesso non mantenute di Lega-M5s: il Governo Tenco

Di Enzo Salvà (---.---.---.226) 2 settembre 2018 13:44

Sulle promesse, mantenute e non, io vorrei raccontare una storia, verificabile: era il 2010-2011, una bellissima, ridente e ricca cittadina, Parma, andò quasi a ramengo. Preceduta da PCI e PDS, Amministrazione PDL da una decina d’anni che si dimette, arresti, passi più lunghi della gamba, debiti per oltre 500 milioni, intervento del governo per varie decine di milioni, un inceneritore che si stava accendendo.

2012: elezioni vince tal Federico Pizzarotti, M5S, bancario, mai eletto a cariche elettive (mi sembra). Campagna elettorale: tante promesse, quella centrale: - l’inceneritore non sarà attivato – a SUA DISCOLPA: ERA UN PIVELLO.

Il Sindaco si trovò sulla scrivania un mare di problemi, si riassumono in:

Città ricca, bella e ben tenuta ma in fallimento,

Assunzione o meno, della responsabilità di penali da pagare causa mancato avviamento dell’inceneritore. (quando sentirete financing project, tremate: non è un crimine, anzi, ma la misura viene sempre superata). Agli ottimisti distratti dirò che le penali le pagano i cittadini, ovviamente. 

Il buon Sindaco mandò sostanzialmente a puttane la campagna elettorale e amministrò come poteva, facendo cernita, affinché ci fosse speranza di uscire dalla melma:

  • i servizi comunali, ancora oggi, sono fra i più cari d’Italia, però l’Amministrazione interviene, nell’ambito delle sue competenze, nei confronti dei più deboli,
  • l’inceneritore è acceso però Parma ha aumentato di molto la raccolta differenziata rifiuti,
  • strade, sfalci, abbellimenti, ne hanno risentito ma la città è comunque curata a buon livello e qualche debito è stato ripianato

L’eletto fu escluso dal M5S e trattato come un parìa. Ma non dai grilliani di Parma che ripudiarono in massa il movimento, il grande capo e codazzo ululante. 

L’anno scorso Pizzarotti è stato rieletto Sindaco con una SUA lista civica: perché? in fondo aveva disatteso le promesse elettorali!! Parma di problemi ne ha ancora molti e rimostranze e polemiche non mancano, ma allora perché?

Mi piace pensare che i cittadini votano, anche in massa, per protestare ma non chiedono la luna, chiedono il massimo impegno, onestà anche intellettuale e quanto è possibile fare partendo dalla situazione data. 

Questa vicenda mi sembra uno spaccato dell’Italia di oggi. 

Perché si può parlare di promesse non mantenute dal Governo? Perché Lega e M5S NON SONO PIVELLI, una governa da 25 anni, l’altro da 5 anni è in Parlamento, ha occupato posizioni importanti, hanno avuto in mano “tutte le carte di questo Paese”. Le loro promesse non possono essere fuffa,

DEVONO tirare fuori i progetti che le hanno determinate e che hanno portato al Contratto del Governo del Cambiamento. 

Ci ritroveremo con la troika in casa? Noi li abbiamo eletti e noi ne sopporteremo le conseguenze. 

Erano promesse del piffero? Non importa, intanto c’è una classe politica asfaltata perché tutto sommato lo ha meritato, però adesso facciano il possibile, 

lo facciano bene e rapidamente partendo dalla situazione data.

Applicare progetti è diverso e più lungo che portare in Parlamento Proposte, Disegni e Decreti, è chiaro; in Parlamento, però, non c’è niente: tranne un fiume di parole e dichiarazioni, peraltro spesso confuse e contraddittorie, NON C’E’ NIENTE! (e quando c’è, erano meglio le parole, vedi Decreto Dignità) 

Paolo si scaglia contro Informazione e dichiarazioni in talk show: abbia pazienza, quelle non valgono il fiato sprecato. Alla nostra età dovremmo guardare alla sostanza a quello che sarà per i nostri figli e nipoti, se le promesse una volta applicate possano avere una evoluzione positiva, partendo dalla attuale situazione, tutto il resto vale poco.

Un Saluto

Es.

 


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