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Armamenti | Cambiano i governi, ma la guerra rimane l’implicito culturale

Di Marina Serafini (---.---.---.245) 28 maggio 2018 23:16
Marina Serafini

Proprio oggi parlavo di questo con un amico: parliamo tanto di evoluzione e civiltà come fosse una realtà assodata e normale, ma se ci guardiamo intorno osserviamo violenza, dominio, approcci dittatoriali. Guerre e conflitti, insurrezioni, le cosiddette "azioni di pace"...Tutto con le armi, tutto con morti e feriti, tutto con devastazioni e distruzione. La malvagità dell’uomo, purtroppo, non é iniziata e finita con i campi nazisti: é iniziata molto prima, e non si é mai interrotta. Ogni giorno i mezzi di informazione arrivano nelle nostre stanze a ribadirlo, a descriverlo e a mostrarlo. Quasi in diretta. D’altronde, a scuola, ci raccontano le guerre, non certo il modo in cui le popolazioni si sono evolute. I notiziari riportano solo "brutte notizie", e per le strade dilaga il caos. Quando nelle scuole insegneremo ai bambini a tenere in mano un rastrello, a scegliere e cucinare buone vivande, a costruire utensili e a godere della felicità condivisa, allora anche io potrò finalmente citare la tanto auspicata civilizzazione!!! Un saluto.


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