Aggiungo ancora
«Il recente collasso finanziario di Cipro ha provocato scalpore in
Europa anche a causa della grande influenza russa che per molti
improvvisamente si è scoperta esistere nel paese. In realtà però, come
indicano i dati seguenti, essa non fa altro che seguire quella esistente
già da tempo anche in Grecia.
La posizione di Alba Dorata. Il 26 settembre
2012 il deputato e portavoce del partito filonazista Alba Dorata Ilias
Kasidiaris dichiarava dentro il Parlamento greco che ci sarebbe bisogno
di un’inversione immediata dell’orientamento geopolitico della Grecia
verso la Russia. Nello stesso discorso il deputato lamentava la mancata
conclusione dell’oleodotto Burgas-Alexandroupolis che avrebbe avuto
un’importanza massima per gli interessi nazionali, soprattutto, aveva
sottolineato, se accompagnato dallo stanziamento di un’unità militare
russa nel territorio greco a sua protezione (hellenicparliament.gr).
L’alleanza con la Russia è la tesi fondamentale di Alba Dorata per
quanto riguarda la politica estera, insieme alla condanna dell’Unione
Europea, degli USA e del liberalismo globalizzato (...)
La posizione di Syriza. Da parte sua Alexis
Tsipras, presidente del partito di sinistra radicale Syriza nel corso
dell’ultimo periodo elettorale sosteneva che per un governo di sinistra
la priorità in materia di politica estera sarebbe stato l’avvicinamento
strategico alla Russia visto che “non possiamo accettare il vecchio
dogma secondo cui la Grecia appartenga all’Occidente”...».
La fonte, del 14.06.2013 (!), è Sotirios Fotios Drokalos, "La Grecia si avvicina alla Russia?" pubblicato su L’Antidiplomatico, foglio vicino al M5S.