Complimenti Sig. Campiotti,
analisi lucida dei motivi del NO al referendum confermativo
di una riforma democraticamente già approvata dal 57% del Parlamento;
non si curi di chi contesta i suoi commenti argomentati con frasi aggressive
prive di supporto razionale.
Viviamo un epoca basata su twitter e slogan fulminanti che prevalgono su dati e fatti oggettivi
: il bicameralismo assurdo che nessun altro paese democratico ha, le provincie
che ieri (7.12.2016) si sono precipitate a chiedere 650 milioni per tornare a dar
“lavoro” a burocrati inutili, il CNEL
che tornerà a scribacchiare proposte futili ma che costano 20 milioni
annui e sopratutto perdite di tempo per i decisori, i governi che continueranno
a inondare il parlamento con decreti legge perché i disegni di legge ci mettono
2 anni a fare la navetta fra Camera e Senato, la regione X qualsiasi che potrà
stabilire che sul suo territorio non possono transitare articolati pesanti che viaggiano
senza problemi in tutte le altre
regioni, 315 senatori che continueranno a costare 150 mil. annui e sopratutto
perdite di tempo inutili,ecc. ecc.
Ha però dimenticato di citare il recondito ma principale
motivo per cui la stragrande maggioranza
degli italiani ha votato NO:
non desideriamo essere governati in modo chiaro e continuativo. Eleggiamo
liberamente i parlamentari ma poi vorremmo sostituirci loro nel decidere ...
analogamente a quando, osservando le partite di calcio, diciamo che l’allenatore (che peraltro avevamo
sostenuto) avrebbe dovuto mettere in campo il
N°7 anziché il 10, scegliere una formazione 4+4+3 anziché 2+5+4 convinti
di avere, chissà grazie a quale miracolo, maggiori competenze e conoscenze dell’allenatore
di mestiere che tratta giornalmente con i giocatori .
Purtroppo per tutti noi, e non solo per chi ha votato no, l’Italia
arroccata e conservatrice continuerà a perdere beatamente terreno sulle nazioni
che progrediscono . Si chiedono i suoi contestatori a parole come mai la Germania,
malata dell’Europa nel 2003 con disoccupazione e deficit crescente, si è
permessa di accogliere e sistemare nello scorso anno 1 milione di
immigrati? Dovrebbero sapere che ciò è
dovuto al fatto che, grazie alle riforme che hanno fatto nel 2004 e che noi
rifiutiamo ancora oggi, ha i conti in ordine e una disoccupazione al 5%
(noi all’11,6%) .
FATTI BEN PIU’ DIFFICILI MA PRODUTTIVI DELLE BELLE PAROLE!