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Erasmus sì, fuori sede in Italia no. Quando il voto è un diritto (di fatto) negato

Di (---.---.---.21) 7 febbraio 2013 20:21

mi sono sempre domandato e temo che mi domanderò per tutta la vita quale sia la difficoltà nel votare in un comune diverso da quello di residenza. Se ti comunico con preavviso che io voterò nel tale comune, che difficoltà c’è nel mettermi in quella lista?

Ho fatto una vita da fuorisede. Per andare a votare, quest’anno spendo 100 euro e un giorno di ferie...

Purtroppo il futuro deve ancora arrivare nell’amministrazione pubblica, siamo fermi agli anni dell’invenzione della lampadina...


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