E’ proprio così, la corruzione non è solo la tangente ma una patologia culturale e ne siamo impestati ovunque anche nella banale quotidianità.
Se hai un conoscente/parente dipendente di un Ospedale Pubblico non devi cadere nella lista d’attesa per una radiografia, semplicemente il tuo conoscente/dipendente chiederà al suo collega del reparto interessato di inserirti l’indomani tra una radiografia e l’altra; finchè questi "scambi di favori" saranno tollerati esisterà anche la corruzione. Al dipendente pubblico va insegnato che il "favore" se lo vuole concedere deve essere personale, cioè lo può fare con qualcosa di suo, da casa propria, altrimenti è un danno/costo che addebita alla società.
Ugualmente chi raccomanda un candidato per un’assunzione ruba l’impiego a un altro magari più idoneo e meritevole e reca un danno alla collettività perchè quella posizione professionale non sarà coperta dalla persona più competente.
Eppure la maggior parte di persone con cui ne ho parlato non giudica negativamente quanto sopra, ma lo ritiene facente parte delle relazioni interpersonali.
Va bene legiferare, ma a parer mio è indispensabile divulgare o addirittura INSEGNARE il banale senso civico.
Grazie e scusate la lungaggine.
Mari