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Facebook e privacy: è legittimo l’uso pubblico delle foto degli utenti?

Di Geri Steve (---.---.---.66) 21 maggio 2012 19:17

comincio da ciò che ho scritto per concludere:
"... in quest’articolo ci si pone il problema di una persona la cui privacy invece non può più essere violata, perchè -drammaticamente- quella persona non c’è più."

a me sembra che tutta questa storia della privacy sia una colossale presa in giro.

Si è cominciato a parlare di privacy dopo che si è saputo che Echelon registra tutte le telefonate e tutte le e-mail del mondo.

Da quando ho un telefono cellulare ci sono persone che sanno perfettamente in quale zona mi trovavo ad una certa ora di un certo giorno di un certo anno.

Ci sono browsers e siti che sanno perfettamente quali siti io ho visitato, per quanto tempo, cosa ho aperto e cosa ho scaricato.

Malgrado inviti graditissimi, ho scelto di non stare nè su facebooksu altri social network, ma so benissimo che lì ci sono foto mie e opinioni mie. Sono certo che queste informazioni vengono utilizzate e commerciate.

Sappiamo che facebook non cancella mai (trattiene sempre copia di ) ciò che invece un utente vorrebbe cancellare.
Tutto ciò significa spionaggio sistematico e sistematica violazione della privacy delle persone.

E in quest’articolo ci si pone il problema di una persona la cui privacy invece non può più essere violata, perchè -drammaticamente- quella persona non c’è più.

sbaglio io, a sentirmi preso in giro?


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