La questione dell’art. 18 ha altre valenze. Il governo dovrebbe concentrarsi sui problemi per i quali è stato posto al potere. Essendo essi pretestuosi, è immorale concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica su un argomento che con questi non ha attinenza.
L’obiettivo è lo smantellamento dello stato sociale e la precarizzazione totale dell’occupazione, esclusa quella pubblica, indispensabile per controllare il Paese. Ma il punto fulcrale è proprio questo:
la voragine di spesa generata dal partitismo controllore della democrazia, anche tramite gli sprechi nella gestione delle amministrazioni pubbliche e la spartizione delle assunzioni dei vertici. Senza risolvere questo nodo, non sarà possibile risanare il debito pubblico, a meno che esso non sia fatto pagare unicamente agli autentici lavoratori, produttori di ricchezza per il Paese, confidando nella loro supina assoggettabilità.
Schivizzare le persone è possibile, ma illudersi di averne la collaborazione è presunzione.