Egregio Riva,
per sua norma io lavoro, le mie quaranta ore settimanali più gli eventuali straordinari di reperibilità il sabato e la domenica e faccio un lavoro che lei sicuramente non farebbe e che ha solo marginalmente a che fare con la psicologia che ho studiato. Come tanti laureati ho dovuto reinventarmi una carriera adattandomi a ciò che mi offriva il mercato del lavoro ma ne sono molto felice ed orgogliosa.
La laurea in psicologia, che lei disprezza, costa fatica a chi studia e soldi ai genitori che ti permettono di studiare e, per quanto mi riguarda, non me l’ha regalata nessuno.
Meglio prendersela con chi esprime scrivendo le sue opinioni che sforzarsi di produrne delle proprie, vero Riva?