Damiano mi spiace ma non sono daccordo sugli inceneritori: in tutto questo tempo in cui si è militarizzata e perpetuata l’emergenza non prendendo in considerazione alcuna altra soluzione che non fosse riempire qualsiasi buco che si trovasse a tiro di sacco nero mentre l’Impregilo continuava a ciurlare nel manico con l’incenenritore di acerra, si sarebbe potuta portare a termine la transizione verso la raccolta differenziata in tutto il territorio comunale di Napoli.
E’ paradossale che a pagare l’arroganza del sommo protettore civile siano proprio quei comuni virtuosi come Terzigno dove la differenziata si fa e le discariche non sarebbero necessarie.
Sono quasi due anni ormai che è avvenuto il miracolo della monnezza a Napoli e non hanno fatto altro che nasconderla in tutti i pertugi vuoti che hanno trovato: ora in due anni parallelamente non poteva essere avviata una seria differenziata? Impiantare un centro stile Vedelago? Utilizzare un impianto Thor? Ma andiamo!...