Mi unisco anche io ai cori di dissenso. Credo che sia stata confusa la
causa con l’effetto. E’ sì vero che la nostra è stata una democrazia
limitata per mere ragioni geopolitiche, ma questo perché, in piena
guerra fredda, data l’importanza strategica dell’Italia nello
scacchiere internazionale, gli USA non avrebbero mai consentito che le
elezioni potessero essere vinte dal PCI, una cui vittoria avrebbe
potuto significare uno sconvolgimento dell’assetto geopolitico del
Mediterraneo. Dunque, la DC era, per così dire, condannata a governare,
dalla CIA ovviamente, qualsiasi porcheria avesse mai commesso nel
governo del paese.
Infatti, quando scoppia Tangentopoli? Dopo il 1989, dopo il crollo del Muro di Berlino.
A partire da quella data la CIA perse interesse a coprire le malefatte
della classe dirigente italiana: in un certo senso, è possibile
sostenere la tesi che siano stati i servizi segreti americani a rendere
possibile le inchieste di Tangentopoli, ma solo perché venne meno
l’appoggio da loro dato ad una classe politica corrotta ed inefficiente.
Malauguratamente per noi, altri si sostituirono alla CIA nel dare
appoggio a questi politicanti da strapazzo, ed è quanto sta ora
trapelando grazie alle confessioni dei vari Spatuzza, Ciancimino, ecc...
Insomma, la seconda repubblica è stata voluta non dagli Americani, ma da Riina e Provenzano.
Tutto sommato preferivo gli Yankee.