Condivido il contenuto dell’articolo, tuttavia, " il meccanismo di di
pesi e contrappesi delicatissimo fra Istituzioni e cittadini" si è già
rotto.
Stiamo andando avanti per forza d’inerzia, ovvero fino al momento in
cui il corpo dello Stato esalerà il suo ultimo respiro, quando l’ultima
goccia di linfa uscirà dal suo labile corpo.
L’Italia è un paese governato ormai da decenni da una "casta"
connivente e convivente con lobbies di cui essa stessa è parte, che sta
distruggendo deliberatamente lo stato sociale per dividersene le
spoglie tra i suoi clan e i suoi clientes.
L’Italia è un paese dove la legge è uguale per tutti ...solo per i fessi.
Il debito pubblico è salito alle stelle, chi pagherà le tasse per estinguerlo?
I ricchi? Sicuramente no! Almeno finchè ci sarà questa casta dinastico-lobbistico-politica al potere.
I poveri? Ma se non c’hanno neanche gli occhi per piangere.
L’Italia rischia seriamente di dichiarare bancarotta...!
E’ se dovessimo uscire dalla zona euro che succederebbe?
Morale: dietro questa crisi e questi teatrini politici -strafottenti
del cittadino tout court- si nasconde qualcosa di grosso e di più
triste, una catastrofe in fieri!
Mi sbaglierò? Lo spero.