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La strage di Viareggio e Nicola Cosentino: quel treno che non sarebbe mai dovuto partire

Di terry (---.---.---.19) 9 luglio 2009 11:21

mi scuserete se ritengo di scrivere due righe in dissonanza ma a mè sembra un minestrone terribile che mostra la necessità di pulire da ogni contaminazione il pensiero prima di esprimerlo pensando sia un momento di libertà. l contrario mi sembra un urlo di frustrazione e vendetta contro un tale che ha un nome e una storia che può essere raccontata in modi diversi d’accordo ma imporla come nesso di causalità mi sembra un atto orfano dei requisiti minimi per parlare di informazione o giornalismo: gridare venedetta o sfogare le proprie frustrazioni è una benzina capace di provocare stragi non meno gravi di quelle provocate dalle fiamme del gpl: errore umano! ragazzi: ghiaccio sulla testa, che Giovanna d’arco, giordano Bruno e altre vittime sono state uccise così sull’altare di "buone" ragioni (peccato che il ragionamento era scellerato).


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