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In morte del maestro Abbado (e della Cultura)

Di paolo (---.---.---.3) 21 gennaio 2014 00:50

Magari potevi dire che "ti dispiace " ,invece di dire che non ti fa certamente piacere che non è la stessa cosa. Abbado è stato un grande musicista che ha reso onore al paese , dovresti esserne orgoglioso.

Poi il tuo modo di ragionare per categorie , tipo " avvocati e laureati vari " che a tuo dire sono il male assoluto è al limite del surreale . A parte il fatto che in Parlamento c’è un folto gruppo di ignoranti catastrofici che hanno combinato di tutto e di più (ti segnalo un certo Razzi ) ,il compito della cultura (che non coincide necessariamente con una laurea -vedi Scillipoti ) non è quello di trasformare un delinquente in un santo , sarebbe bello ma purtroppo non è cosi’ , semmai è quello di fornire gli strumenti di giudizio critico , la capacità di discernere ,insomma di capire ciò che succede per poi poter fare delle scelte consapevoli (nel bene e nel male). Dici invece bene quando sottolinei che dovrebbe essere il senso etico ( e l’educazione morale aggiungo io ) a rendere le persone migliori . Non c’entra invece nulla il riferimento a Dio e Marx che occupano semmai uno spazio ideologico e che con l’etica c’entrano come i cavoli a merenda.

Infine trovo grottesco che tu rimproveri ad Abbado il non aver rifiutato l’incarico di senatore a vita . Per una volta che viene eletto senatore uno che se lo merita (avendone pienamente titolo) è veramente il colmo . Ma l’origine del tuo risentimento è nota ed è tutta politica .Lo sappiamo .
ciao


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