Ottimo articolo: ci voleva!
Quella della Napoleoni non è stata una svista, è stata proprio una balla: una grossa bugia.
E la bugia ha uno scopo preciso: far credere che sia possibile uscire dall’euro senza che l’Italia tracolli.
La Napoleoni ha già sostenuto questa tesi e io l’ho già contestata: se l’Italia si mettesse a stampare lire, destinate a svalutarsi rispetto all’euro, si avrebbe l’immediata fuga di capitali (attualmente in euro), il fallimento di tutte le imprese con debiti in euro e introiti in lire, i cittadini impossibilitati a pagare i mutui in euro e che perderebbero le loro case e altri beni comprati con mutui. Non mi risulta che la Napoleoni abbia mai risposto.
Ierisera un amico mi sosteneva l’uscita dall’euro elencandomi -giustamente- tutti i mali che ha provocato la BCE, ma trascurando, come fanno Grillo e la Napoleoni, le necessarie conseguenze di una terapia mortale dopo una diagnosi giusta.
Come hanno sostenuto alcuni, una soluzione possibile sarebbe l’uscita dall’euro della Germania, che stamperebbe marchi in rivalutazione, senza i traumi di cui sopra.