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Io non festeggio i 150 anni

Di Giorgio Bargna (---.---.---.12) 20 febbraio 2011 21:33
Giorgio Bargna

Per entrambi, siamo chiari, il progresso non da fastidio a nessuno, dipende però dallo scotto se il gioco vale la candela. Leggo di aspettative di vita molto più lunghe...probabilmente è vero, ma non così lineare...dalle mie parti si muore di tumori ben presto a causa di inquinamento e di cibi non proprio naturali, si muore di infarto ben presto per una vita al limite spesa a mantenersi quello che spesso si chiama vantaggio del progresso, ma si viveva (meno bene certo) anche con una sola stufa a legna ed il bagno in cortile, io li ho provati....la gente per mantenere certi ritmi spesso e volentieri è fulminata dall’ansia e vive di farmaci antidepressivi, i nostri figli sono vittime (lo vivo sulla mia pelle) sempre più di malattie neurologiche...lavoriamo 12 ore al giorno per mantenere 2 auto, 4 cellulari, sky e quantaltro uccidendo il pianeta...sarà anche bello per noi, ma un pò egoistico riguardo i nostri figli.
Sull’aspetto che poni sulla sicilia, 51, io nel testo parlo di chi ci ha smenato economicamente; sul fatto dei tarllucci e vino invece non ho pretese, chi vuole è daccordo, chi non vuole no, semplicemente sprezzo sullo sprezzato e agisco cortesemente in risposta alla cortesia...il che di certo non vuol dire che andrò avanti in eterno sulla querelle tanto quanto sarò lieto di risentirvi in futuro su altri temi, sperando di trovare il tempo di passare da Paolo che qualcosa ho visto scrive.


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