Credo che quando un ragazzo giovane come Remì se ne va in questo modo, non ci siano parole e pensieri che possano dare il senso della profonda tragedia. Remì troppo giovane per morire, troppo giovane per non capire che per combattere bisogna attrezzarsi...il pacifismo non esiste più! Il valore della protesta silenziosa non è piu’ tutelato in un mondo di folli, di psicolabili che si fanno saltare in aria o tagliano le teste sugli altari delle chiese! Remì è stato portato via dal vento delle contraddizioni, da un sistema che non è più in grado di gestire minoranze, capacità critica, pensiero divergente. La protesta oggi va fatta davanti ai luoghi di potere, tirando uova marce in faccia a coloro che con i nostri denari siedono nei lussuosi Palazzi del Potere di ieri, di oggi....e di domani perché l’umanità ha perso la capacità di unirsi e promuovere contestazioni pacifiche significative, magari guidate dai beniamini del Cinema (cineasti), della musica (cantanti/ interpreti) ,dell’arte( scultori, pittori, architetti) della moda (stilisti, modelle,designer)...nessuno di questi personaggi miliardari sembra esporsi per una causa che non sia legata ad una "campagna di opinione" che di nuovo porta acqua e vento al loro mulino...e Remì invece se n’è andato seguendo un vento che lo ha portato solo lontano da noi troppo presto di mattina...! Un abbraccio ai Remì della Terra capaci ancora di morire per un semplice ideale del CUORE...come si faceva un tempo quando si era uomini veri, eroi quotidiani di una vita dignitosa!