• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

No Tav: il governo del pensiero unico contro 360 studiosi (noti black bloc)

Di paolo (---.---.---.73) 3 marzo 2012 23:23

Non entro nel merito TAV , mi aggiungermi soltanto alla schiera di coloro che non hanno le idee chiare in proposito , malgrado i tentativi per capirci qualcosa di più.Il che comunque non significa che una certa idea non me la sia fatta .

Voglio solo fare osservare a Falcioni che qualsiasi governo che decide è connotato da un "pensiero comune " ,altrimenti non sarebbe un governo ma una allegra comitiva di turisti .
Aggiungo poi che su qualsiasi materia si discuta ,dal clima , all’energia ,alle infrastrutture ecc.. ,qualsiasi parte può produrre una schiera di " esperti " in grado di sostenere tutto ed il contrario di tutto . Basta fare un giretto per gli atenei e di firme ne raccogli quante ne vuoi . Lo stesso governo è supportato da "esperti" nazionali ed internazionali che sostengono la necessità dell’opera con argomenti e stime economiche esattamente opposte a quelle dei NO TAV .

E allora?
Allora in un paese democratico le scelte di indirizzo generale , o strategico come dir si voglia, possono essere messe in discussione ,criticate ,magari punite politicamente , ma non devono e non possono essere impedite , soprattutto con atti violenti . Altrimenti è l’anarchia che probabilmente per molti fra i manifestanti NO TAV potrà anche essere l’obiettivo strategico che perseguono , ma che per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è una iattura da combattere con fermezza.

Vorrei che tu riflettessi su quale convenienza economica o quale "vantaggio ambientale" hanno ricevuto tutte le popolazioni che hanno accolto sul proprio territorio centrali elettriche a combustione di fossili (carbone o idrocarburi ) , siti siderurgici ,poli chimici , autostrade ecc...

Se tutti avessero posto in atto " un diritto " di interlocuzione con le decisioni assunte ,sicuramente saremmo stati molto meglio in termini ecologici , ma saremmo anche stati un popolo di morti di fame e culturalmente arretrati .
Mi chiedo e ti chiedo se trovi giusto che i cittadini di Piacenza piuttosto che Domodossola (è un esempio),devono vivere attorno ad una centrale elettrica che magari fornisce energia anche alla Val di Susa . Fossi in loro chiederei che i Valsusini , che non stanno dando prova di solidarismo civile ,venissero subito scollegati .
No dico ,stiamo parlando di una ferrovia , non di una centrale termonucleare . Di questo passo arriveremo anche a contestare i cavalcavia .


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox