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Fatevi processare, buffoni

Riprendendo una celebre frase di Piero Ricca rivolta al premier... Non è più solo Berlusconi infatti ad attaccare a spada tratta la magistratura, ma è anche il suo establishment. Diversi i ministri e i politici indagati o condannati in via definitiva che lamentano difficili quanto improbabili cospirazioni di giudici comunisti.

"Siete i vecchi comunisti di sempre: giudici, Corte Costituzionale, pm, giornali, televisioni. I vostri miti sono Lenin, Stalin, Pol Pot. Sinistra carogna, sinistra al rogo. Rinnegate il comunismo e chiedete scusa agli Italiani". Il discorso di Berlusconi alla festa del PDL tenutasi a Benevento si può riassumere in questi pochi concetti. Attacchi a destra e manca: ai giudici comunisti, alla sinistra colpevole di aver messo a punto un piano per invadere l’Italia di immigranti, ai media italiani e stranieri controllati dai rossi. E poi giù con la separazione delle carriere dei giudici, la legge anti-intercettazioni, il possibile ritorno dell’immunità parlamentare e l’aumento del numero dei militari da utilizzare per pattugliare le periferie delle grandi città. Misure e metodi che i quotidiani stranieri non hanno esitato a definire "da dittatura moderna", accusando l’Europa di vigliaccheria nei confronti del governo italiano che sta precipitando sempre più verso l’autoritarismo.

La mancata approvazione del Lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale sembra essere più l’ultimo conato democratico dell’Italia che una definitiva affermazione dei principi sanciti dalla nostra Costituzione. Berlusconi e il suo establishment rimangono infatti saldamente ancorati al potere, grazie soprattutto al via libera dato dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, portavoce degli industriali, che suona come un sicuro e pieno sostegno da parte dei big dell’economia italiana al governo e Berlusconi in base alla filosofia de "anch’egli è uno di noi".

Un periodo questo funestato dagli scandali sessuali a quelli giudiziari (che coinvolgono non solo il premier, ma un cospicuo numero di politici bipartisan e ministri); cose che se avvenute ad un governo di un altro Paese lo avrebbero fatto crollare come un castello di carte. Invece in Italia nulla si muove. In fondo Berlusconi appare sempre come un gran mattacchione un po’ goliardico, felice amante delle donne e organizzatore di feste allietate dal suono melodioso della chitarra di Apicella. La forza da cui Berlusconi trae vantaggio è proprio basata sulla sua capacità di suscitare simpatia nei sostenitori e indifferenza nei suoi detrattori più moderati. L’opposizione non è mai stata capace di porre un argine di fronte al suo strapotere (garantito appunto da quelle lobby economiche che lo sostengono), ma ha anche imparato a trarne vantaggio e a rimanere inerte se non complice. La definitiva dimostrazione di accondiscendenza nei confronti del premier è stata data durante la votazione in Parlamento sullo Scudo Fiscale di Tremonti, quando l’opposizione con una serie di assenze strategiche ha permesso il passaggio della manovra finanziaria, che permetterà ai capitali depositati più o meno illecitamente all’estero di poter rientrare in Italia senza andare incontro a guai giudiziari.
Se questi sono i "grandi nemici comunisti del premier", allora Silvio può dormire sonni tranquilli.

Comunque al di là del sorriso strappato dalla solita battutina o battutaccia di Berlusconi, c’è ben poco da ridere. Il potere politico tutto, compresi ministri ed alte cariche dello Stato, attacca compatto la magistratura, togliendo a Berlusconi l’esclusività delle sue accuse, come ad esempio Renato Brunetta, il pregiudicato leghista Roberto Maroni, la commissariata Maria Stella Gelmini, Angelino "Croce Napoli" Alfano e Umberto Bossi, quest’ultimo poi davvero ridicolo con le sue patetiche minacce di rivolta armata dei padanissimi popoli del Nord in caso di voto negativo da parte della Consulta . 

E Berlusconi continua a parlare del 68% dei consensi a suo favore.
Se questi son consensi...



Invece di attaccare la magistratura...
Fatevi processare, tutti!

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.209) 25 giugno 2012 21:47

    Il Teste, per Etica cercava di Toscaneggiare, pensando che si trovasse davanti a colti Giudicioni “Piemontesi”; ma si rese conto che in quel Impuro Luogo c’era puzza di Cialtroni e di MAFIA e lì, nel sacro Tempio di Temi regnava l’Odio e il Tradimento, e fu aggredito dal torvo P.M. del Giudiciume, quello finora sempre Fortunato nell’impunita e premiata Scelleratezza a danno dello Sventurato Popolo; e allora il Testimone tapino si raccomandò al buon cuore di quel feroce Giustiziere, dicendogli: "GNURANT, parl cu l’OMM; nun parlà che pann !". 

    Fu così che si Svergognarono, quei feroci Ratti e disgustanti PANTEGRANE dalle scorticate code, defecando in Aula per laidi fini POLITICI, sul libro della Legge e Macellando con somma stronzaggine e raffinata Infamia il SOCIALISTA (e Meridionale) Mario Longobardi di Orbassano, dissacrando e Coartando i Testimoni e Sequestrando (nel mistero) delle sublimi persone, alle quali quei Miserabili Vermi non erano degni neanche di PULIRE le scarpe.

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    Buondì cerea orso Bruno, indimenticabile Redoglia benemerito fondatore del CIRCOLO OPERAIO di None e “me car Sumà”; certo che avevi ragione quando dicevi che uno non deve mai mettere una persona colle spalle al muro, fosse anche il suo peggior nemico, ma deve sempre lasciargli un’ultima possibilità, peccato però che nell’uditorio non c’era neanche qualche magistrato o qualche gendarme, di quelli che truffando, spergiurando e Assassinando, fanno grandi carriere e rubano ad altri, Onori e Lustro, seppure con relativa perdizione della loro ANIMA NERA; che bei tempi allora, quando il Padrun ci elogiava col “Signore” e ci accontentava, specie per l’Ambiente e la Sicurezza sul Lavoro in tutti gli Stabilimenti, per poi aggiungere ”per le palanche poi ne parluma e ora andate a buttarvi nella merda”. ----- Giuda fauss … Cumpagn di tante giuste e sofferte Lotte di Fabbrica, fatte Doverosamente e principalmente per aiutare la “Base” più umile e indifesa e pagate in proprio con discriminazioni e ritorsioni, ma pure con l’illusione di cercare di migliorare almeno un poco questo sporco Mondo, in cui una manica di fetenti e Superbi Felloni, dopo aver tenuto a BALIA il Terrorismo, si è voluto appropriare pure del merito della sua scomparsa (?) dovuta principalmente ai Rusconi, che non lo hanno fatto proliferare, respingendolo in tutti i modi possibili; invece gli Infamoni Giudiziari, abusando proditoriamente delle proprie funzioni, apportano da troppo lungo tempo, solo incommensurabili Sciagure ad una maggioranza del Popolo che al contrario loro sono per BENE e Laboriose.

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    Quante volte abbiamo parlato con tutti i LAVORATORI dell’INDESIT e coi Delegati di altre aziende del Torinese e spesso anche  calmato gli animi in nome della Pace Sociale e pur sapendo di rischiare qualche ombrellata, dalla Maraja più incazzata che minacciava sfracelli e tendevano ad ingrossare le fila dei nuovi Terroristi, perché riferivano con certezza di fonte, di indicibili Sevizie e scellerate Torture che subivano alcuni loro Compagni gruppettari anche quando venivano presi per normale routine da tristi Gendarmi, dipendenti e in simbiosi con sciagurati Inquirenti; e queste che allora sembravano esagerate notizie di parte, purtroppo erano delle inconfutabili Verità su perfidi comportamenti, constati in più occasioni e che si sono cronicizzati e forse (?) persistono tuttora. ----- Ciau, dal “Napuli” dell’attrezzeria, che qualche volta e senza volere, ti faceva saltare la mosca al naso (per la sua troppa Bontà ?), ma subito se la dava a gambe, atterrito dai tuoi Ciclopici urli; riposa in Pace grande Urs, prepara una Celestiale butta stuppa e attendi tranquillo, che adagiot adagiot arriveremo anche noi e speriamo senza fermata intermedia, perché già bellessì fa un caldo Infernale; a proposito avevi ragione quando confermavi quello che sostenevano “i Compagni che sbagliano” a proposito del TRIBUNALE di Torino, che era diventato un’Orrenda CLOACA, come già da tempo lo affermavano molto disgustati anche ad Orbassano (Neri, Morgantini …); mentre io, ingenuamente ritenevo che una volta nella Pubblica AULA di Udienze, chiunque avrebbe potuto parlare Liberamente; purtroppo questo è stato il più disastroso e maggiore ERRORE della mia vita e da allora mi porto dietro il rammarico di non aver potuto reagire come avrebbero meritato quei grandi Delinquenti; ma non è detto che finisca così, perché succede che qualche volta con l’aiuto del Signore, la sotterrata sghinga sale a galla e la Storia viene riscritta in Coscienza e Verità da quelli che per amor di Patria e di Libertà, caddero indomiti, seppur Vinti dall’Alto Tradimento di una Banda di Barbari.

    -----

    Per totale adesione; letto e sottoscritto da Zione [email protected]  il Fondatore e socio unico della A. V. G. (Associazione Vittime del Giudiciume) che dal Vesuvio ricorda per qualcuno dalla memoria labile, anche dei sublimi e ameni canti senza tempo, che hanno segnato il triste passato dei nostri Antenati, ma che “Emigranti e Indigeni” nelle Lotte di Fabbrica cantavano in coro e con passione; si invia un sincero augurio per i Lavoratori dell’Indesit per un sereno futuro; anche a tutti i Bambini del Mondo e pure agli adulti, buoni o cattivi che siano; Carognoni esclusi. 

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