Frammenti di cronaca da un weekend europeo

Passeggiando per il centro di un’elegante e ricca città tedesca, mi è stato dato di cogliere due immagini di marca italiana, sicuramente agli antipodi, quanto a contenuti, l’una dall’altra.

La prima: nell’espositore di un’edicola, ho notato in bella mostra (nella circostanza, bisognerebbe forse dire “brutta”, “bruttissima” mostra) la prima pagina di un quotidiano di casa nostra con la scritta a caratteri cubitali “SE QUESTO E’ UN MAFIOSO” e, accanto, la fotografia del Presidente del Consiglio Berlusconi.

La seconda: in Adalbertstrass, mi ha colpito, invece, l’insegna color blu della trattoria – pizzeria “Bei MARIO”, e ciò, non come attività commerciale all’estero di un connazionale, bensì per effetto di un particolare saltatomi all’attenzione mentre scorrevo la caratteristica lavagna menù delle varietà di pizza ivi sfornate. Si leggeva, a un certo punto, “PIZZA SOCIALE” (ingredienti pomodoro, radicchio, gorgonzola e mozzarella), prezzo € x, di cui € 1 a beneficio della CARITAS.

Non resistendo allo stimolo a curiosare, sono entrato nel locale e ho, per un attimo, intervistato il titolare circa l’origine dell’iniziativa umanitaria: “Qui lo fanno un po’ tutti gli esercizi di questo genere”, ha affermato lui.

Chissà se qualcosa di analogo accade anche nel Bel Paese. Sembrerebbe proprio di no e, quindi, sarebbe il caso di far voti per moltissimi emuli del bravo pizzaiolo italo – bavarese.