Berlusconi urla: "Vogliono farmi fuori!"

Questa volta però, Berlusconi, non chiede aiuto ai suoi avvocati. Non chiede aiuto ai suoi fedelissimi. Chiede aiuto al popolo italiano tutto. A quel 55% che, secondo i suoi sondaggi, lo sosterranno a spada tratta.

Bossi, che è il suo vero portavoce, è tornato a minacciare le elezioni anticipate in marzo, in concomitanza con quelle regionali.

Il momento è strategicamente opportuno, perchè l’opposizione sta scontentando il suo elettorato. Anche l’episodio del mancato voto di 29 parlamentari contro lo scudo fiscale, ha nauseato molti che non vorrebbero votare l’utilizzatore finale.

Gli unici che possono avere dei dubbi in proposito sono quelli che un tempo erano chiamati i "peones" e adesso "berluscones". Si tratta di quegli eletti in Parlamento "per grazia di Berlusconi ricevuta" e che in ogni momento possono essere sostituiti data la loro pochezza. Se anche costoro saranno convinti, con le buone o con i bonus, a far cadere il Governo, torneremo presto alle urne.