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Rottamazione auto e gli altri incentivi

Il Governo ha approvato un decreto legge a sostegno dei settori industriali in crisi che introduce le misure che di seguito si illustrano:

Incentivi per acquisto di autoveicoli


Rottamazione:
bonus di 1500 euro per acquisto auto Euro 4 o 5 con emissioni inferiori a 140 g/km di CO2 se benzina e 130g/km di CO2 se diesel a fronte di rottamazione di auto immatricolate fino al 31/12/99.

Incentivi all’acquisto di auto ecologiche senza rottamazione (nel caso in cui ci sia la rottamazione l’incentivo si cumula con il precedente):

• 1500 euro per auto metano/elettrico/idrogeno con > 120 g/Km CO2;
• 3500 per auto metano/elettrico/idrogeno con emissioni <120

Incentivi per acquisto di veicoli Commerciali leggeri:


Rottamazione:
bonus di 2500 Euro per acquisto di veicoli nuovi a fronte di rottamazione di Veicoli Euro 0, 1 e 2 immatricolati entro il 31/12/1999;

Incentivi fino a 4000 Euro per acquisto (senza rottamazione) di veicoli nuovi innovativi a metano/GPL/Idrogeno (gli incentivi cumulabili con la rottamazione).

Rottamazione motocicli o ciclomotore

Incentivo di euro 500 per acquisto di un motociclo nuovo fino a 400 centimetri cubici di cilindrata di categoria euro 3 con contestuale rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria EURO 0 oppure EURO 1

Incentivazione all’installazione di dispositivi antiparticolato sui mezzi pubblici


Finanziamento straordinario per i contributi per l’installazione dei dispositivi per l’abbattimento delle emissioni di particolato dei gas di scarico da parte delle aziende del trasporto pubblico locale.

Incentivazione alla conversione delle auto a GPL/Metano


Aumenta il contributo statale da 350 a 500 (per il GPL) e da 500 a 600 (per il metano) per chi vuole trasformare la propria auto da motori a benzine verso alimentazioni a basso impatto ambientale.

N.B. Gli incentivi verranno fruiti direttamente dal consumatore presso i concessionari con uno sconto che lo stesso concessionario recupera attraverso il credito d’imposta.

LE ALTRE MISURE DEL PROVVEDIMENTO


Detrazioni fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici: si estende l’incentivo alle ristrutturazioni domestiche anche all’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica finalizzati all’arredo (frigoriferi, cucine, lavatrici, lavastoviglie, televisori, etc,) con una detrazione del 20% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10 mila euro.
N.B. L’incentivo compete soltanto per gli acquisti effettuati in concomitanza della ristrutturazione degli immobili. Ad esempio, ristrutturazione dell’appartamento ed acquisto di una nuova cucina completa di elettrodomestici oppure di una nuova camera.

Intervento della SACE per garantire i finanziamenti finalizzati all’acquisto dei veicoli oggetto degli incentivi.

"Mi si consenta" qualche considerazione

Il provvedimento di sostegno al settore auto si basa su previsioni che appaiono prive di qualsiasi valutazione matematicamente corretta. Nella relazione che lo accompagna si dice "La contrazione delle vendite e la riduzione della produzione per il 2009 determineranno un costo per lo Stato valutabile in: € 700.000 per minori entrate IVA, € 500.000 per maggiori costi per cassa integrazione e fra 1 e 3 miliardi per minor gettito fiscale". Già si parte con un margine di errore che può arrivare fino a 2 miliardi (un margine di errore fino al 190%).
Si dice inoltre "che in assenza di interventi di sostegno al mercato, gli esuberi prevedibili per la filiera ammontano a circa 60 mila lavoratori" sarà un caso ma è la stessa identica cifra data qualche giorno fa da Marchionne nella sua richiesta di aiuto.
Ancora, "Il valore complessivo delle misure di incentivazione per il 2009 è di circa 1,2 miliardi di euro che sarà compensato per oltre la metà dal maggior gettito IVA nonché dagli effetti indiretti sull’indotto e per 500 milioni dal minor ricorso alla cassa integrazione". Incrociando i numeri, l’incentivo avrà l’effetto di annullare completamente il calo delle vendite, riporta tutto (secondo loro). Sarà...
Quanti interventi ci sono stati fino ad oggi a sostegno del settore dell’auto? A quando il prossimo? L’alternativa di stanziare le medesime risorse per sostenere e formare i lavoratori a rischio licenziamento (insieme a chi il lavoro ancora non ce l’ha) a specializzarsi nei settori che avranno un futuro propio non si può fare?

Presentazione del provvedimento


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