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Arriva la satira virale di Virus sul sito de L’Unità. Ce ne parla Simone Salis!

La satira logora chi non la fa e noi ne chiediamo e ne vogliamo sempre di più. Il sito de L’Unità ha dato vita ad un nuovo inserto satirico, dissacrante, esilarante e virale intitolato VIRUS, ne parliamo (attraverso Radio Sapienza e la trasmissione Onde Radio) con uno degli autori delle pagine del sito virus.unita.it. Lui è la voce di alcune delle rubriche più divertenti del portale satirico, con noi Simone Salis.

Salve Simone.
 
Ciao Fabio, grazie mille per l’accoglienza.
 
Delle pagine satiriche che nascono e si evolvono già con l’aria di creare un bel terremoto, come nasce l’idea di VIRUS?
 
“Virus, la satira virale” nasce dalle ceneri, anzi, dall’evoluzione di Emme, l’inserto satirico cartaceo dell’Unità. E’ una satira 2.0. Adesso non ci sono più solo le vignette cartacee proprie di un giornale di satira ma c’è anche un insieme di video, contenuti audio, rubriche gustose, strisce e quant’altro! E’ una sorta di evoluzione!
 
Mi permetto di condividere con i nostri lettori una simpatica frase che hai usato per raccontarti: Simone dice “non ho mai ricevuto un’intervista telefonica, nessuno voleva sentire quello che avevo da dire, neanche i parenti a Natale. È per questo che ho deciso urlare satira in pubblico”. La satira allora è davvero un’esigenza?
 
Eh sì. E’ quello che mi diceva Francesca Fornario agli inizi! Diventa un’esigenza perché quando si comincia a parlare da soli davanti allo specchio bisogna trovare il modo di veicolare questa voglia di comunicare.
 
Allora ottima idea quella di usare le pagine satiriche di Virus come valvola di sfogo perché ne escono fuori esilaranti rubriche. Quali rubriche curi e quali si trovano all’interno del sito?
 
Io curo “Visti per voi, la rubrica per chi vuole far finta di seguire i talk show ma non ne ha voglia”. E’ un inserto video dove raccolgo ciò che viene partorito da Annozero, Porta a Porta, Ballarò, Matrix e tutti gli altri talk show politici e li riassumo dando un tema principale ogni settimana.
 
 
Questo nella sezione video, ma c’è anche una sezione audio e tantissime altre rubriche...
 
Sì, nella sezione audio mi occupo di C.R.E.D.U.L.O. che è l’acronimo del “Corso Rapido Empatico per Diventare Un Laico Olandese”. All’interno di Virus, poi, ci sono tante altre rubriche come Breaking Jokes, le notizie comiche al volo, “Duemilanove Battute”, la rubrica di Francesca Fornario. C’è FaceCool, la pagina di Facebook dei nostri politici. Si può anche collaborare inviando i propri contributi, le proprie strisce, le proprie vignette, i propri contenuti a Virus. Il materiale più bello e curioso viene pubblicato sull’edizione domenicale dell’Unità e naturalmente sulle pagine web di Virus.
 
 
L’attualità è quindi il motore delle principali rubriche di Virus, vuoi darci qualche notizia nello stile virale di Salis?
 
Ti propongo una notizia dal futuro: “Dopo cinquant’anni dall’attivazione dell’accelleratore di particelle del CERN finalmente è stata scoperta la Particella di Dio, solo che non essendo quella del dio cristiano toccherà ricominciare daccapo”.
 
Ecco questo e ciò che quotidianamente accade su Virus, grazie ad un team davvero particolare. Chi sono gli altri autori che con te confezionano la satira di virus?
 
C’è Silvio Di Giorgio che cura le notizie di Breaking Jokes, Stefano Pisani che cura CIA (un corso di inglese di autodifesa), Francesca Fornario che cura Duemilanove Battute, che è una rubrica che sta anche sul quotidiano dell’Unità e molti altri.
 
L’Unità, tra l’altro, è sempre più spesso nel mirino del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che tenta di zittire il quotidiano a suon di querele miliardarie. Paura di qualche denuncia?
 
No, se scriviamo qualcosa è perché sappiamo che possiamo confermarla. Siamo una redazione abbastanza maniacale sotto questo punto di vista. Non a caso una presentazione che mettiamo nei nostri video dice: “Il giornale più citato dal Presidente del Consiglio, e non parliamo di Repubblica, è lieto di presentarvi VIRUS”.
 
Simone siamo quasi in chiusura, lieti di avere avuto come ospite un artista a tutto tondo, ma vogliamo farti ancora una domanda per riempire il nostro calendario degli appuntamenti: tu ti giostri tra graphic design per i siti internet, doppiaggio, satira e comunicazione multimediale, prossimi impegni o appuntamenti inerenti alle tue attività che vuoi e puoi condividere con i nostri lettori?
 
Saremo sabato 28 novembre ai Castelli Animati, un festival di animazione a Genzano per assegnare il Gran Premio della Satira Italiana. Perché in un festival di animazione? Perché l’essenza della satira è un po’ quella dei cartoni animati: «Fare cose impossibili, partorire paradossi per rivelare la realtà della cose ». Lo diceva Tex Avery, papà di Bugs Bunny e Duffy Duck. Ci piace festeggiare questo matrimonio con una cerimonia in grande stile. Sabato sera, quindi, durante la premiazione del festival, assegneremo un «Premio Virus» al cortometraggio a più alto valore satirico tra quelli in concorso a Genzano. In pratica, è un concorso di bellezza, perciò il premio consisterà in una fascia, un diadema e uno scettro da reginetta (anche se a vincere dovessero essere tre uomini, un uomo e una donna, un criceto). Questo però è un premio alla bellezza interiore. Per l’occasione Virus uscirà dal web e contagerà la carta. Sabato 28 sarà in edicola dentro all’Unità un Virus di 12 pagine ricco di strisce, vignette, fotoromanzi e altre cose da ritagliare, conservare o infilare nella buca delle lettere del vicino di casa berlusconiano.
 
Evviva il Gran Premio della Satira e ci si ritrova con tutti questi appuntamenti naturalmente su virus.unita.it. Un saluto a Simone Salis.
 
Grazie, alla prossima!

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