Sveglia Italia, la legge è uguale per tutti

Perché? Semplice: basta sentire il tam tam di questi giorni sul parlamento che sta lavorando notte e giorno (oltre al taglio della coda e delle orecchie dei cani) sul il DDL denominato "processo breve" per far evitare al nostro amato Premier vari processi e a suo dire anche da quelli di mafia. Ecco, il perché è questo.
Io Dario Campolo sono chiamato ad un controllo dall’Agenzia delle entrate e dovrò prendermi un giorno di permesso (in tempi di cassa integrazione non è il massimo) senza potermi appellare al legittimo impedimento e il nostro amato Premier si può fare una legge ad Personam per evitare tutti i processi a suo carico?
No, come Italiano io non accetto. Qui non parliamo di processi di mafia o allusioni (come scrivono su Il Giornale e Libero) che sono ancora in fase investigativa; qui parliamo di un premier che vuole evitare il processo Mills e il processo Mediaset che vede imputati, tra gli altri, Silvio Berlusconi e alcuni manager Mediaset su presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi. Certo, io sono diverso da lui, io sono un poveraccio che campa ogni mese per pagare il mutuo e mangiare, lui è un Ricco Signore che deve stare al di sopra di tutti e tutto.
Sicuramente non lo invidio, io ho una moglie che amo alla follia e un figlio che è la mia vita, e di certo non invidio la famiglia o lo stile di vita del nostro amato Premier ma una cosa la esigo: come io devo rispondere alla legge anche Silvio Berlusconi ne deve rispondere, altrimenti rischia di rompersi un meccanismo di pesi e contrappesi delicatissimo fra Istituzioni e cittadini.
Per il Ministro Alfano: Ministro, Lei dice come mai Berlusconi ha iniziato ad essere indagato dal 1994. Beh, Le devo ricordare che di Berlusconi e dell’Utri (e l’eroe Mangano) già accennava qualcosa Paolo Borsellino nella sua famosa intervista francese, in rete con Google ne troverà quanti ne vuole di video e dati, gli dia un occhiata.
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