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L’abominio dei giudici eletti dal popolo

Di Marco Corda (---.---.---.101) 17 ottobre 2009 19:37

Non sono d’accordo con l’elezione popolare dei giudici, ma è un fatto che anche questo settore pubblico non funzioni.
I problemi sono diversi e voglio fare anche un poco di dietrologia. Infatti una magistratura inefficente ha fatto buon gioco alla politica e al malaffare almeno negli ultimi 50 anni (almeno qui non ha colpa il Berlusca).
La mancanza di risorse per la giustizia è una scusa molto comoda, infatti ascoltando chi lavora quotidianamente a contatto con quel mondo il problema è come al solito di efficenza e lassismo statalista. E non capisco perchè, statali a parte, si sia sempre sostenuto a gran voce questo punto sul pubblico impiego e ora lo si voglia negare a soli scopi politici, per favore non prendiamoci in giro.
I problemi procedurali sono evidenti e richiedono una riforma ed uno snellimento che, temo, non avverrà mai. Così come è indubbia la necessità di separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante.
Non vorrei che anche quello che è sacrosanto, divenga falso solo perchè chi lo dice è un avversario politico.


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