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La libertà di stampa secondo Augusto Minzolini

Di maurizio carena (---.---.---.230) 5 ottobre 2009 21:36
maurizio carena

 caro Francesco,

 a parte il fatto che AV mi ha precedentemente censurato dei commenti, trovo che sarebbe piu’ giusto pubblicare tutto o niente. Il correggere, limare, addolcire, un articolo, o una qualsiasi forma espressiva, sono proprio l’essenza stessa della "censura" che, ti rammento e’ un CONTROLLO di un’autorita’ su una qualsiasi forma di espressione. Di piu’, quella di AV si configura come una censura molto raffinata, simile a quella dei mainstream delle (sedicenti) democrazie occidentali.

 Se tu mi censurassi tutto il pezzo, come se a Santoro vietassero AnnoZero, sarebbe piu’ evidente la censura.
Tutti capirebbero e AV perderebbe credibilita’ (ammesso che ne abbia e io spero sinceramente di si)
 Se tu mi censuri parole o frasi e’ come AnnoZero senza Travaglio e/o Vauro: la censura c’e’, ma e’ molto piu’ subdola e raffinata.
 .......................

 Tu stesso poi ammetti che "prezzolato" e’ uno pagato per compiere azioni criminali, illeciti e disonesti.
Mi domando veramente, caro Francesco Raiola, se ci sei o se ci fai?

 Ma scusami, un notorio leccaculo di regime che entra in Rai senza concorso, per nomina governativa, che non da le notizie, che non parla dello scandalo di puttanopoli e dei baccanali orgiastici di qello psiconano maschilista, sessista, degenerato, che mi fa vergognare di essere italiano, uno che si inventa le interviste, uno che ha l’improntitudine di sputare in faccia a piu’ di centomila persone che ne hanno le palle piene di questo regime e che non sanno che fare per liberarsene...ma, ti domando, uno cosi’, tu, se non avessi paura di essere querelato o perdere i banner, come lo definiresti, SignoreIddiosantissimo, uno cosi’ ???

 Ti ricordo che Goebbels, il minzolini tedesco di qualche decennio fa, fece la fine che meritano quelli come loro. E la faranno anche i gerarchi di questo regime. Se sapremo alzare la voce.

 Mi piacerebbe comunque risponderti e riflettere sul tema, con un articolo.
Magari non ti piacera’ ma mi piacerebbe che lo pubblicassi. Senza censure. Per una volta.
Tanto, stai tranquillo, se querelano, querelano me. Mi assumo sin d’ora ogni responsabilita. Adsum cui feci.
 Io, sono piccolo cosi’. Ma non ho paura della censura ne del regime, perche’ so che censura e/o querela sono le armi di chi non puo’ smentire o argomentare. e di chi ha paura.

 Ti domando: se tu fossi in Israele, lo pubblicheresti un articolo contro i coloni o a favore dei refusnik?

Capisci cosa intendo? Prima della tastiera uno dovrebbe avere un po’ di coraggio. Io non penso di averne molto, credo di scrivere cose piuttosto mediocri, non credo di "minacciare" nessuno coi miei scritti. Al limite far riflettere e/o far incazzare.( Altrimenti perche’ scrivere? Per esercizio di stile?) Per questo non capisco l’autocensura di AV. Tu mi censuri "preventivamente", per evitarmi una (eventuale) querela...sei piu’ realista del re. 
 Il regime ringrazia. Ci fossero piu’ solerti capiredattori come te lo psicopedonano non dovrebbe fare i ddl intercettazioni o la (prossima ventura) riforma dell’art 21.

 Col tuo metro di lavoro il Washington Post e il NY Times non avrebbero mai pubblicato i Pentagon Papers, per non dire del Watergate...
 Col tuo metro Luttazzi e la Guzzanti non andrebbero mai in Rai. Ah, gia’ non ci vanno piu’, mi dicono...

 Che tristezza.

 Mi domando, veramente, se ti rendi conto del significato delle tue azioni e te lo domando postulando la tua buona fede.

saluti


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